una giornata che sembrava come tutte le altre

Meko borbottava per i cavoli suoi, ingeniandosi su come vendicare il suo bastone, quando una guardia in armatura nera li fermò e chiese cosa diavolo ci facesse uno della Luce in piena capitale.
"Eccoci ci siamo..."

Neko difese subito il fratello dicendo con aria da saputello -ehi signora guardia lui è con me!- si piazzò davanti all'omone in armatura -e visto che siamo in tempo di pace non dovrebbe sconvolgerti tanto che uno della luce si trova qui!.
Poi lo fissò male -inoltre l'armatura che indossi è vecchia di 5 anni...- mormorò dubbioso.

Meko schioccò un occhiataccia a Itachi e mormorò -allora ci osno pazzi più pazzi tra le ombre- poi fissò il bastone che il tipo puntava contro di loro e pensò "oh beh quello dovrebbe andarmi bene per ora..." e si lanciò aggrappandosi a esso e cercando di sfilarlo alla strana guardia.

Neko si spaventò, decisamente quella non era una guardia, o magari chi sa era stato risputato fuori da una sacca temporale ed era un guerriero dell'opoca delle guerre che...
I suoi pensieri si fermarono, il fratello si era aggrapaptto al bastone per prenderl oal tipo, mica poteva restare con le mani in mano.
Afferrò i due pugnaletti che aveva alla cinta e gridando -~ URYAAAAA- si lanciò contro il tipo, beccato che i colpi veloci ma poco potenti del ragazzo no nscalfivano gran che l'armatura.

Meko iniziò ad agitarsi per salvarsi, fissando preoccupato il moltiplicarsi di appartenenti alle Ombre intorno a lui.
"Mamir-sama morirooò!" iniziò a piagnucolarsi addosso, alla fine per disperazione mollò un morso a Itachi e tentò di schizzare via.

Neko fissò l'ingrata fin della finta guardia, Itachi e il nuovo venuto.
- eh...- mormorò -ciao Nii-san di nii-san...- mormorò incerto.
- Ehm... io sono Neko e lui- cerco con lo sguardo il fratello e inorridì nel vederlo mordere la mano di Itachi -lui.. lui è mio fratello Meko, è della luce...- ridacchiò isterico e pregò -vi prevo non uccidetelo, è solo un pò nervono perchè è in territorio nemico!.