una giornata che sembrava come tutte le altre

Meko mollò uno strillò cozzando contro Shien e poi boccò per terra.
Rotolò sulla schiena e corse accanto al fratello.
Neko d'altro canto stava ancora squadrando i due strani tipi e strillò -Ehi Itachi nii-san io volevo una sorellona non un fratellone capellone...
Neko poi mormorò -Pethro-sama... in effetti neanche io ho mai avuto un udianza con lui.
Saltellò alzando la manina e trillò -anchio, anchio vengo!!.
Meko tremò al solo pensiero di dover vedere il Signore delle Ombre, ma non poteva neanche andarsene e lasciare i lfratello da solo dopo tutto quel tempo separati.
- Si!- mormorò poco convinto -anchio voglio conoscere Petnro -sama

Meko visto l'andazzo e visto che grazie ai suoi poteri da prete poteva leggere gli spoiler dei cattivoni, ridacchiò appena e sussurrò al fratello -ehehe, lo sai sono un pacifista- gli mollò una pacchina sualla spalla e gli disse -torno a casa a farmi il bastone.
Detto questo si voltò e scappò di corsa.

Il Neko ascoltò il fratello, ma alla frase "torno a casa a farmi il bastone" gli si rizzarono un attimo i capelli, poi capì cosa intendeva il fratello ma non ebbe nemmeno il tempo di salutarlo perchè era sparito di corsa lasciando solo una nuovola di polvere come scia.
Si voltò preoccupato verso i due uomini e mormorò con aria imbronciata-ecco, ora va bene?

Neko lo seguì saltellando qua e là.
-assassino?- chiese saltandogli accanto -non penso di avere la froza necessaria a uccdere tanta gente io- balzò verso Shien evitando una pozza -e tu nii-san sei uno importante?- chiese innocentemente per poi aggiungere -insomma hai già visto Pethro di persona, no?.
- e hai pure fallito una missione che lui stesso ti aveva affidato?- sorrise appena a quest'ultima domanda e a blazelli tornò al sicuro dietro Itachi.