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| Pethro ritrasse lentamente le mani, per poi fissare il lavoro della figlia, qua e la c'erano ancora degli schizzi vermigli, ma niente di troppo evidente. - Ashe è un ombra da troppo poco tempo, neanche un giorno- mormorò con aria paterna -inoltre sono stato abbastanza crudele con lei- abbozzò una mezza risata, poi si volse verso la figlia e dopo essersi messo in posa ridacchiò -eh, come è messo il tuo papino?.Era una domanda retorica, era sembre un bel vedere anche se inzuppato di sangue dalla testa ai piedi. Dubitava che Ashe potesse provare poco più che odio misto rancore verso di lui, per tutta la vita era stata indottrinata a odiarlo, e dopo che le aveva letteralmente strappato il cuore dal petto, dubitava seriamente che ci fosse un centimetro di psazio in cui infilarci un pò di amore per lui. "Che sfortuna, non sa cosa si perde" pensò, sorridendo. - uhm... questa storia va sistemata- borbottò -non posso uccidere un nemico e trovarmene un'altro accanto...- ponderò un pò sul posto poi schioccò le dita -c'è un alchimista della Luce che pare sia famosissimo con intrugli per far dire la verità!. Beh gli Alchimisti delle Ombre erano più propensi a fare intrugli letali che cose utili in tempo di pace..
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