andando verso casa

Sussulto quando avverti i passi svelti della cameriera verso la propria camera. Prima che bussasse apri la porta vedendola indietreggiare -- hai lasciato il mio ospite solo devo dedurre…se ha distrutto qualcosa ti lascerò senza cena per un bel po’ -- il volto di lei era freddo glaciale, quando voleva poteva essere più spaventosa del paparino, la cameriera piagnucolò qualcosa prima che Ariane l’azzittisse dicendogli di sistemare la sua stanza, si diresse poi verso la cucina, i movimenti di lei erano eleganti come sempre, un eleganza naturale innata impossibile da raggiungere per un umano, apri la porta della cucina , fissò gelida la scena ,socchiuse li occhi Neko….. lo richiamò con una strana calma, si addentrò nella cucina prese uno strofinaccio da sopra il tavolo avvicinandosi al ragazzo -- su adesso ci puliamo e prefissiamo alcune regole per stare in questa casa che ne dici? -- il suo tono non ammetteva repliche

Quando gli saltellò vicino inizio a pulirgli il musetto e le mani dalla torta,un respiro più lunghi degli altri a quelle parole -- umh e vuoi fare un viaggio cosi lungo da solo? Sei sicuro che non ti caccerai nei guai? -- finito di ripulirlo si voltò richiamando la cuoca che si era nascosta appena visto ciò che neko stava combinando in cucina , gli ordinò di rassettare, si mosse poi verso la dispensa prendendo alcune vettovaglie e uno zainetto , lo preparò con cura, per poi tornare da Neko qui c’è un po’ di cibo non so se ti basterà ma almeno per un po’ potrai strare tranquillo, su andiamo verso l’entrata gli sorrise stranamente benevola, adorava gli animale e infondo quel ragazzino era un gattino , preferiva solitamente gli animali infatti alle persone caso a parte era però il suo adorato paparino