Ehm... Forse no...

Subito il ragazzo si alzò spaventato da quelle due nuove ragazze, infatti si levò in piedi e estrasse due dei suoi pugnali , marlen vista questa sua reazione mi lasciò il collo e lo fissò, stavolta non felice di averlo visto così carino e coccoloso ma con un sorrisetto e portò le sue mani dietro la schiena andandoa sfiorare due pugnali , vista questa reazione la fermai con una mano e mi incamminai verso di lui
Sorellona? Va be comunue loro sono le mie sorelle minori, quella che ti sta di fianco si chiama eureka e questa qui si chiama marlen , se fossi in te rimetterei a posto i coltelli, a loro non piace essere minacciate e , lavorano a coppia uindi non avresti alcuno scampo contro di loro e se la tua mente stà viaggiando dove io penso che sita andando non sono come me se hai afferrato il concetto
Eureka si avvicinò al ragazzo
Tutto a posto? Non ti avremmo mica spaventato vero?

Rimasi perplessa da quella domanda, in effetti non melo ero mai chiesta , rimasi un po’ li a pensare poi marlen si avvicinò a me e strofinando un dito sui suoi indumenti disse
Guarda è per questo
Per poi avvicinare il dito al mio braccio, dal mio braccio scaturirono delle saette d’orate che andarono ad unirsi al dito di marlen per poi , pochi secondi dopo, sparire del tutto
Non si sa se è semplice alchimia oh un potere nascosto fatto stà che ogni tanto genera dei lampi d‘orati
Si forse per quello mi hanno chiamata selenia da piccola
Eureka guardò quei due in fondo perplessa mentre marlen li fissava con la coda dell’occhio divertita io avevo fame e ogni tanto li fissavo per poi tornare a guardare il ragazzo dinnanzi a me

Il ragazzo era divertito da quello che succedeva, non sapeva che poteva diventare anche pericolosa la faccenda della scarica elettrica specialmente in acqua, io non sentivo dolore alcuno ma potevo ferire gli altri attorno a me, dovevo apprendere quel difetto del mio corpo e usarlo come potere se riuscivo a contenerlo e utilizzarlo, marlen giocava di continuo aumentando l’energia cinetica nell’aria e creando onde energetiche sulla mia pelle mentre eureka stava fissando quelli dietro di noi
Con loro cosa facciamo ? Cene andiamo oppure sistemiamo la facendo con quelli? Sorella cosa facevi qui?
Mia sorella mi aveva fatto una domanda e io per educazione le risposi
Sto viaggiando verso la capitale della luce con lui per incontrare suo fratello
Una situazione noiosa. Fortuna che ora ci siamo noi a movimentarla un tantino
Come se non era stata abbastanza movimentata, dovevo tenerla d’occhio non si sa mai quando poteva esplodere e fare danni

Lo guardavo mentre le mie sorelle lo fissavano e poi fissavano quei tre, non ero molto sorpresa del fatto che quei tre fossero cattivi, avevo annusato la brodaglia e ne avevo estrapolato degli odori strani , neko poi non lo vedevo molto turbato, da come aveva detto sembrava che era abituato ad essere drogato e qui ndi loro tre erano mercanti di schiavi oh roba simile, prima che potessi dire ,ne a ne ba , marlen si fece avanti verso quei tre con un sorrisetto e scrocchiando le ossa delle dita, delle spalle e del collo tute assieme simultaneamente,
Non mi interessa nulla di questo fatto, neko , il gattino umano, è amico di mia sorella selenia quindi amico mio , se neko viene drogato allora è un affronto per tutte quante noi e gli affronti devono essere pagati
Eureka non disse nulla, sapeva che marlen faceva bene ma sperava in cuor suo che sua sorella non utilizzasse troppa forza contro quei tre che a vederli non erano poi molto forti

A quelle parole marlen voleva continuare ma con un mio gesto del capo si rassegnò ed uscimmo dalla grotta, camminammo per mille e duecento metri soprattutto per non beccarci la scossa di ritorno, li feci un gesto col capo a eureka che capito subito portò il suo braccio sinistro sulle spalle e attorno al collo di neko e si incamminò con lui
Sai dove si trova questa città? Che tipo è tuo fratello?
Eureka lo stava distraendo come volevo così feci un secondo cenno a marlen che capito al volo generò dell’energia sui suoi piedi e , scattata in aria per un centinaio di metri ricadde all’ altezza dell’entrata della caverna colpendone una parete, l’energia sprigionata fece cadere tutte le pareti imprigionandoli per sempre li dentro, una punizione esemplare per chiunque si fosse messo sulla nostra strada e fosse contro di noi, come se nulla fosse successo poi tornammo da eureka e neko a sentire dove era la strada giusta

Anche se sapeva molte cose sulla capitale di luce eureka fece finta di non sapere nulla e ad ogni sua parola rimaneva affascinata e le si illuminavano gli occhi
Deve essere bellissima come città e tuo fratello sembra un tipetto interessante, di certo ci odierà tutte e tre visto che siamo delle tenebre ma almeno non dobbiamo temere rappresaglie e azioni belliche contro di noi
Era sicura di se come sempre e moderava le sue parole per non far capire che più di una volta erano ricorse alle mani con quelli della luce senza riscontrare nessun taglio oh ferita contro di loro grazie al loro affiatamento .
Marlen si avvicinò a grandi passi a noi e mi fissò negli occhi per dirmi con un sorriso che il tutto era fatto non avrebbero fatto più del male a nessuno e a meno che non erano davvero potentissimi oh possedevano delle capacità elevate non sarebbero più usciti da li sotto .
Mi avvicinai a neko
Sai la strada oppure devo portarti in groppa fino alla capitale di luce ?

Ti conviene stare attento a dove cammini non tutte le strade portano dove vorresti specialmente questa che stai per intraprendere
Gli dissi mentre lo afferravo per la collottola e con l’altra mano gli indicavo il burrone dove sarebbe finito di sicuro, marlen e eureka si stavano sgranchendo le gambe e le altre ossa pronte per la camminata oh il volo a seconda se neko avesse sbagliato un’altra volta
Fidati della nostra sorellona non sentirai nulla e il volo è spettacolare, l‘aria che ti accarezza i capelli
[color]altrimenti una bella corsetta per le valli i crepacci e le montagne per vedere chi arriva prima[/color]
Alla fine cera chi voleva volare e chi voleva camminare e chi invece voleva correre fino alla capitale della luce, in qualsiasi modo ci saremmo arrivati ci saremmo fatti di sicuro riconoscere in qualche modo

Lo fissavamo tutte e tre impassibili, poi quando cominciò ad elencare i vari pericoli marlen smorzò il suo sorriso mentre eureka era preoccupata e si leggeva in volto che optavano per l’idea di neko ma io ero felice, ci stava tanta gente che avrebbe fatto follie per un pezzo di me e io ero pronta a lottare per ogni centimetro del mio corpo .
Mi avvicinai a neko e strofinandogli i capelli con un sorrisetto gli dissi
Esia facciamo come vuoi tu, andiamo a piedi
Non mi importava se qualcuno voleva un pezzo di me ma vederlo preoccupato non mi piaceva poi molto preferivo che stesse tranquillo perché se sarebbe successo qualcosa lui, essendo venuto con noi ci sarebbe andato di mezzo sicuramente e io non volevo che altri si facessero male a causa mia
Allora indirizzaci sulla via giusta e senza burroni e andremo nella capitale senza problemi