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| Revenge
Il pugnale ancora stretto in mano, mi gridava "Uccidilo, uccidilo!" ma era esattamente quello che volevo evitare. La pubblicità di certo non mi faceva bene. Strinsi la presa intorno al pugnale, per poi lanciarglielo contro, non esattamente a dir la verità, si conficcò nel tronco dietro di lui, a pochi millimetri di distanza dal suo viso. « Non mi serve una stufa, grazie. » preplicai con un sorriso forzato e bugiardo « Sopratutto se questa stufa è troppo loquace. » puntualizzai subito dopo. Sbuffai rumorosamente, e restai a guardarlo ancora per un po' « Ci sono tante altre donne da importunare in città, non credi? » aggiunsi infine, abbastanza spazientita. Stavo esagerando, ma mi aveva letteralmente sconvolto, era da molto, da quando era morto il maestro che non avevo contatti con nessun essere umano, tranne che con le mie vittime logicamente.
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