Lacrime nel fienile

Sorrideva , il padre sembrava tornato lo stesso, un sussulto quando le tiro le guanciotte, le ferite gli facevano male,sospirò cercando di non piangere erano abbastanza dolorose <quando il padre l’esaminò chiuse gli occhi -- sono io la tua dolce bimba -- mormorò, rimase perplessa quando le ferite non furono curate “ che sia perché me le ha fatte lui?” questo pensiero le attraversò la mente -- ecco papà queste….me le hai fatte tu-- sussurrò prima che le alzasse il mento rimase silente lasciandolo fare , ma cosa voleva fare? Sgranò gli occhi quando vide il padre avvicinarsi e baciarla, il volto s’infiammò divenendo rossa, le labbra del padre erano fredde ma incredibilmente morbide, socchiuse gli occhi godendosi quel momento ,avverti la pelle risanarsi e le ferite sparire in quel bacio,quando il padre si allontanò era come intontita incredula

N I K O

Iniziai a contare i miei respiri non sapendo che fare.. ma arrivavo sempre a dieci, perchè poi non sapevo che c'era! Li guardai sorridente così accocolati.. però.. quando la baciò.. mi fece uno strano effetto.. non lo so.. non era normale che provassi sensazioni del genere.. Abbassai le orecchiotte e distolsi subito lo sguardo a terra.. non dovevo reagire così.. anzi, non dovevo reagire proprio..

Le dita andarono a stringere la veste, diveniva sempre più rossa, gli occhi sbarrati , dondolava appena, era vero avvertiva ovattate le parole del padre “ mi ha baciato …mi ha baciato …mi ha baciato” in testa rimbombavano come urli queste poche sillabe ripetute all’infinito, le gambe tremavano appena, stavano per cedere, si sentiva mancare , forse troppe emozione in quel giorno solo -- aiuto… riuscì a bofonchiare prima di chiudere gli occhi le gambe si piegarono e cedettero,stava cadendo, era svenuta

N I K O

Vedendola svalvorare accorsi da lei lasciando che cadesse sulla mia schiena.. quindi la sollevai mettendomi in posizione eretta.. Scuotendo la testa vedendo il padre strillare come una femminuccia.. di certo aveva molto poco spirito pratico.. Mi incamminai verso casa sua..

Era debole e incosciente , le loro parole giungevano ovattate e lontane,avvertiva la preoccupazione del padre e qualche strano sentimento provenire da Niko, troppe lacrime, troppa rabbia, troppi sentimenti in una sola giornata,l avevano stancata, la paura quando le ombre avevano preso il sopravvento sul padre, quel bacio…il suo corpo aveva detto stop,si era fermato prima che impazzisse e aveva ceduto, ora inerme rimaneva accoccolata a Niko che la stava conducendo verso casa