Free Fantasy GDR

Incontro

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 6/8/2009, 10:31
Avatar


Group:
Founder & Admin
Posts:
11,320
Location:
Queen Of Moderish & Editor di Firenze Village

Status:


image



Saskia sapeva bene di avere un piede nella fossa, ogni giuntara le faceva male, lo sguardo si appannava a tratti, la testa le pesava come se fosse un macigno ma sembrava fatta di melassa che colava portandosi via quei pochi pensieri lucidi che aveva.
Appoggiò la testa allo schienale con gli occhi chiusi, in cerca di una qualche brezza, col crepitio del fuoco che le feriva le orecchie.
"Fuoco!?" era stata troppo occupata a giocare per accorgersi che in effetti c'era un allegro caminetto che scoppiettava, un arma letale con lei nella stanza.
Socchiuse gli occhi, facendo scorrere l osgaurdo su Arainne su un frammento di Pethro e poi sulle fiamme, sorridendo, a quel punto, debole canto vuoi, ma sarebbe stato difficile ammazzarla.
- va bene la smetto, la smetto- mormorò in tono strascicato -però ci tenevo ad avvisarvi, magari anche involontariamente potrei dire una frase che faccia accendere la lampadina a quella ombra laggiù e che gli faccia ricordare qualcosa di brutto- sospirò -infondo Pethro non ha mai avuto una vita felice era perennmmente immerso in complotti che non capiva e cosparso di sangue come se fosse appena uscita da un campo di battaglia.
Poi lentamente alzò il volto verso Pethro e sibilò -cosa, non ricordi l'eroico, per così dire, gesto dei tuoi fedelissimi soldati?- ridacchiò cristallina, tornando stanca ad appoggiarsi alla sedia.
- Abbiamo prima fatto un gigantesco circolo col sangue degl ianimali, dio abbiamo mangiato montone per mesi, povera truppa...- disegnò nell'aria una specie di cerchio.
- prendeva un intera valle, una faticaccia e poi...- iniziò a ridacchiare senza contegno -abbiamo trucidato ogni cosa di vivo che ci fosse dentro, e pensare che hai scelto di ammazzare la tua stessa gente! Tutto per una stupida vendetta!.
 
Top
Arinadream
view post Posted on 6/8/2009, 10:49






Lo sguardo della vampira era soffermo sulla sua preda, orami era tale, le mani premevano sulle spalle a ogni parola a ogni sillaba, doveva smetterla di dar fastidio ai suoi signori, per quanto delizioso fosse il suo sangue questo non le dava nessuna possibilità di scampare al suo destino; arricciò le labbra chinandosi nuovamente -- madama Saskia vi conviene stare zitta, qualunque cosa abbiate in mente direi di togliervela nella testa..rammentare il passato ora come ora non serve a nulla soprattutto ferire le persone con cui si è vissuto in passato, state zitta…-- era arrabbiata , la ragazza era furibonda le dita strinsero sulle spalle tanto da ferirla da penetrare nella pelle, alcune gocce di sangue bagnarono i suoi vestiti di Saskia, si chinò Chrstine leccando il collo della reggente -- su fate la brava…-- rimase li ferma, pronta a morderla, lo sguardo si spostò però su Arianne e Pethro , attendeva un loro segnale


SPOILER (click to view)
tre ore per scrivere sta schifenza...che brutto non vederci
 
Top
view post Posted on 6/8/2009, 11:03
Avatar


Group:
Founder & Admin
Posts:
11,320
Location:
Queen Of Moderish & Editor di Firenze Village

Status:


SPOILER (click to view)
? ke è successo agli okiali cmq se non leggi CTRL+ Rondella del Mouse o i tasti - + e zoommi


image



Pethro recuperava frammenti della sua esistenza qua e la e di certo non erano propri odei ricordi felici, forse era meglio se stavano dove erano.
Non sapeva bene se la storia del fatto che bastassero due parole a farlo rantolare a terra fosse vera, era probabile, ma non aveva riscontri quindi non sapeva bene come comportarsi.
Mentre davanti ai suoi occhi sfilavano montagne di cadaveri umani e non e sentiva il sangue dei suoi stassi soldati schizzargli sul viso, si avvicinò tranquillo al tavolo e si sedette difronte a Saskia, fissandola gelida.
Fortunatamente, vederla debole, stanca e un pò disperata non gli faceva ricordare niente e quindi per ora era apposto.
- Christine- sibilò alzando lo sguardo verso la vampira -siediti e smettila di sporcare di sangue la tappezzeria- e con la testa le fece cenno di sedersi sulla sedia accanto a Saskia.
Poi finalmente si voltò verso Arianne e le porse la mano -che ne dici di venire a sedete anche te?- non era un invito a sedersi sull'ultima sedia, che era misteriosamente sparita quando Pethro ci era passato accanto ,ma era un mezzo ordine di sedersi sulle sue ginocchia e di star buona buona, da brava Reggente.
 
Top
Arinadream
view post Posted on 6/8/2009, 21:18






Sorrise al fare di Saskia,quella creatura non meritava altro che quello, all’ordine del padre annuì con la testa -- però dopo paparino fammi ricomparire la sedia... porse la mano al padre ponendola su quella di lui, passi leggeri portandosi vicino al padre, sedendosi infine sulle gambe del padre ranicchiandosi sul suo petto poggiando il capo sulla sua spalla , osservando Saskia e Christine da quella posizione, esile tra le braccia del padre, magra forse troppo -- papà..non lasciarti trascinare dalle sue parole, da quello che hai fatto nel passato, se l hai fatto , l hai fatto per i tuoi ideali per portare i sogni di tutti alla vittoria,non guardare solo il lato negativo ma anche il positivo…e poi se non l avessi fatto ora non sarei qui con te no?non avresti la tua bambina che ti vuole tanto bene -- sorrise cercando di distrarre il padre, avvertiva qualcosa provenire da lui, ma se fosse entrata troppo in empatia con lui sarebbe impazzita…i sentimenti delle persone , le loro sensazioni a volte erano troppo forte da gestire <b> serrò poi le labbra scarlatte rimanendo silente, freddo il volto fissando lo sguardo su Saskia
 
Top
view post Posted on 6/8/2009, 21:44
Avatar


Group:
Founder & Admin
Posts:
11,320
Location:
Queen Of Moderish & Editor di Firenze Village

Status:


image



saskia sentiva ancora la testa leggere, ma non era donna da mostrarsi debole difronte al nemino.
Socchiuse gli occhi e continuò a fissare con un pizzico d'odi oquella che una volta considerava una strana ma brava Reggente, un alleate.
Beh si era rivelata per quello che era.
- Ahah...- mormorò apatica in senso di finto assenso -lo ha fatto per salvare il mondo, non per la gloria personale, anche se forse 'personale' non è la parola adatta.
Sospirò, si sentiva stanca, il solo parlare la affaticava, le faceva male pure la mandibola, la sua coscienza ondeggiava nell'acqua, un acqua rossa come il sangue.
La sentiva scivoalre via piano piano, non riusciva nemmeno a stendere la mano per fermarla anche se essa le sarebbe scivolata via delle dita.
Aveva decisamente perso troppo sangue in quegli ultimi giorni, era diventata l'allegra scorta di una vampira, evviva, doveva forse esultare?.
Anche se non era un comune umano, una cosa del genre la stancava, e le faceva emttere un aggraziato piedino nella fossa.
- Bene...- sibilò -cosa può fare questa umile serva per voi, oh Sommo Pethro Schatten Signore delle Ombre?.
Quella frase, anche se detta con un pizzico di serietà, risultava falsissima della dalle sue labbra che via via diventavano sempre più pallide.
 
Top
Arinadream
view post Posted on 6/8/2009, 21:51






All’ordine di Pethro si alzò,ubbidiente aggirò la poltrona sedendosi accanto a Saskia, la mano gelida della vampira si avvicinò a quella di lei stringendola “ sta diventando troppo fredda…umh..però meglio mantenerla debole per ora “ questo era il suo pensiero, accavallò le gambe lasciando i tre liberi di parlare, lei non sarebbe intervenuta a meno che Saskia non avesse tentato qualche passo falso
 
Top
view post Posted on 6/8/2009, 22:16
Avatar


Group:
Founder & Admin
Posts:
11,320
Location:
Queen Of Moderish & Editor di Firenze Village

Status:


image



Pethro annuì felice che i suoi ordini venissero eseguiti così tempestivamente, anche perchè "siediti" era una cosa abbastanza facile da fare.
Abbassò lo sguardo sulla figlia che ovviamente continuava a guardare in cagnesco Saskia, sopirò sconfitto.
Teoricamente doevano essere alleati, ma si sentiva un pò come un pupazzo di pezza tiratper le braccia da due ragazze.
Rabbrividì a immaginarsi la scena.
Beh saskia era... beh non lo sapeva di preciso cosa fosse stata, se lo poteva immaginera recuperndo i frammenti di poco prima, ma ora come ora quella vita gli sembrava quasi aliena.
Sapeva che era stata lei a officiare il rito che la'veva reso un Ombra o quel che diavolo era, sapeva che probabilmente avevano avuto una relazione o almeno diverse notti di passione sulle spalle, visto che molti di quei frammenti avevano una sfondo diverso, come luogo, come clima, come ora....
Si perse un attimo in quei ricordi, poi decise che era meglio non irritare ulteriolmente la figlia.
Poggiò una mano gelida sulla spalla di Arainne, stringendola a se e fissò uno sguardo altrettanto glaciale su Saskia.
La donna sembrava un pò persa, la sua pelle era sbiancata tanto da poter gareggiare con lui, e teneva gli occhi un pò lividi, chiusi.
- Parlando di cose serie- mormorò dubbioso che potesse sentirlo -saprai per certo che la rivolta dell'ala radicale è stata sedata e il suo capo ucciso, no?.
Stranamente quella notizia aveva fatto il giro del mondo in pochi istanti, un mistero ancora da svelare.
- Ho bisogno di qualcuno che controlli Anadeo, qualcuno di cui possa fidarmi
 
Top
Arinadream
view post Posted on 6/8/2009, 22:32






“ brava la mia Christine” sorrise appena, lasciò parlare il padre, vibrarono le puntute orecchie a ogni sua singola sillaba , voleva mettere lei ad Anadeo e dargli tutto quel potere? E se avesse provato a ribellarsi …a organizzarsi? Sicuramente aveva molti fedeli forse più di quel pazzo che l’aveva rapita, arricciò le labbra non era convinta fosse una buona idea, ma si fidava del padre, se quella era la sua decisione l’avrebbe rispettata e poi se Saskia se ne fosse andata il suo potere da Reggente sarebbe aumentato.
Sospirò portando lo sguardo sul padre osservandolo incuriosita, ondeggiarono appena i lunghi capelli che ricoprivano sia lei che il padre , alcune ciocche dondolavano al di fuori della poltrona creando strani riflessi con la luce delle fiamme ,tornò a chinare il capo osservando Saskia, ora la sua mente era più lucida,arricciò il nasino mentre socchiudeva lo sguardo glaciale, era una brava reggente, sapeva far bene il suo lavoro lo aveva sempre notato questo anche se ora gli scocciava ammetterlo, sarebbe stata una buona alleata se avesse fatto bene il suo lavoro… “però mi scoccia che lei e paparino…” si morse le labbra riprendo gli occhi osservandola nuovamente, i sentimenti di lei erano contrastanti.
nel sedersi la gonna dell'elegante veste nera si are appena alzata mostrando le gambe nude di lei, i piedini erano nudi, una cavigliera argentea ne faceva ora capolino, tintinnava appena alle movenze di lei ora non più soffocata dal rumore delle loro voci...
 
Top
view post Posted on 6/8/2009, 22:47
Avatar


Group:
Founder & Admin
Posts:
11,320
Location:
Queen Of Moderish & Editor di Firenze Village

Status:


image



Saskia fissò alibita Pethro "Anadeo?" beh lei era un signora delle fiamme, quella era una città fiammeggiante, ci sarebbe stata bene.
Lentamente sentì crescere in lei una nuova forza, una smania incontrollabile.
"Certo che potrei controllare quella città, essere sotto solo a Pethro, essere superiore a un Reggente!" tentò di alzarsi per gridare un si certo, ma appnea fece forza sulle gambe le sentì di burro e ricadde subito sulla sedia alzando a mala pena il fondoschiena.
La foga sparì lasciando spazio solo alla depressione.
Anadeo era un città importante, una seconda capitale, ma era nata con l'idea sbagliata, era abitata da pazzi rivoluzionari ora nascosti nei loro buchi, era una città nata per morire, una città folle e condizionata dalla sua follia.
Sospirò sconfitta, giocando con una venatura del legno del bracciol odestro.
Anadeo sarebbe stata difficile da gestire, anche perchè poi aveva i suoi affari da mantenere...
Alzò lo sgaurdo santo sul Pethro e sibilò -potrei accettare- socchiuse gli occhi stanca -so bene che come allora mi affidi una rogna che non sai gestire, non sei cambiato poi così tanto- sospirò, non doveva rivangare il passato ma era impossibile, era li seduta davanti al suo folle perduto amore.
Un sorriso le sfiorò le labbra e mormorò -Accetterò Anadeo, ma in cambio -alzò la mano in direzione di padre e figlia.
- Voglio che mi dimostri che quella li è la tua bambina e non la mia sostituta.
Detto questo lasciò cadere il bracciò senza forza e la testa le si inclinò di lato molle, era davvero stanca, stanca da morire, ma guardava comuqnue di sottecchi Petho e Arianne.
 
Top
Arinadream
view post Posted on 6/8/2009, 22:58






E cosi era quello l’intento di Pethro..lasciargli quel buco di città fiammeggiante, non era un idea sbagliata, però…Arianne non sarebbe stata felice di averla attorno, si morse le labbra quasi ferendole, strinse la mano di Saskia quando provò ad alzarsi, la stava detestando in qual momento, Arianne soffriva per la sua linguaccia e questa cosa la facva impazzire, ma se ora la sua signora stava buona e ascoltava il padre silente non poteva ribellarsi…doveva comportarsi come lei per quanto gli scocciasse.
Lo sguardo ametista sostava sul volto i Pethro e Arianne, erano cosi simili, cosi uguali eppure non avevano legami di sangue, le pupille si mosserò verso Saskia -- ma non lo vedete da sola che qui due sono fatti per stare assieme? Non lo vedete quello che li lega? Non avranno lo stesso sangue nelle vene , non saranno della stessa razza ma il loro legame è solido e unico , smettetela d’irritar la mia signora, sarei pronta ad affrontare l’ira di Pethro pur di farla felice... la voce di lei era appena alterata, era stufa di quella situaione, avrebbe voluta prenderla a schiaffi
 
Top
view post Posted on 6/8/2009, 23:16
Avatar


Group:
Founder & Admin
Posts:
11,320
Location:
Queen Of Moderish & Editor di Firenze Village

Status:


image



Pethro osservò Saskia, fu cntrariato del suo cambio di umore prima era felice di andare ad Anadeo e poi aveva capito che forse non era il caso.
Ascoltò anche le sue parole strasciate e sospinte a fatica dalla stanchezza, quando puntò la mano verso di loro, capì che stava per ricattarli, ma quando pronunciò la frase '... non la mia sostituta.' qualcosa si accese in lui.
Fu un lampo veloce, accecante.
Sentiva caldo, sentiva la sabbia sul volto, sentiva le coperte madide di sudore attaccate al corpo.
Era in un deserto, in una tenda gialla accecante, sentiva il vento scuotere quel sottile tessuto, sentiva il battito di una persona accanto a lui, un battito accellerato spaventato.
Sentiva le mani di qualcuno aggrappate al suo braccio, sentiva delle alcrime dei mugugnii senza senso.
E Vedeva Saskia davanti a lui, fasciata da capo a piedi con uno spesso tessuto di lana giallastro, la sabbia volava via da esso tranquillamente, il suo sguardo era arrabbiato, parlò, disse qualcoa, la creatura accanto a lui rispose, sentiva come un suono ovattato indistinguibile, soffocato dal vento.
La persona accanto a lui si agitò strillò qualcosa, si staccò da lui, vide le sue mani muoversi, entrare e uscire frenetiche dal suo campo visivo, delle mani belle, curate, con tracce di smalto trasparente, lucido.
- Non pensare di essere chi sa che troietta- ora la voce di Saskia era chiara -sei solo una fottuta sostituta mentre non c'ero.
Poi accadde tutto di colpo, Saskia che alzava la mano, lui che scattava in piedi, che si frapponeva tra quelle due, e poi un dolore lancinante al petto e il vuoto più totale.
Mentre questi pensieri folli asfisiavano la mente di Pethro il signore delle Ombre, nella realtà, nel presente, iniziò prima a sudare freddo, a fissare dritto con gli occhi vitrei Saskia, poi balzò in piedi di colpo, facendo quasi cadere di muso la povera figlia sul tavolo, che fortunatamente riprese di peso a poch icentrimetri dalla bella superficie di legno massello.
Poi rimase alcuni istanti immobile, con la figlia sotto braccio, chino sul tavolo, appoggiato ad esso con la mano libera.
Il suo petto bruciava, bruciava come se una lama continuasse a sferzarlo sensa sosta, una lama arroventata, un dolore infinito.
L'immagine della stoffa gialla si mischiava con quella del tavolo, ma tutto era accecato dal dolore che provava.
 
Top
Arinadream
view post Posted on 6/8/2009, 23:36






Le dita affusolate si strinsero sulla spalla del padre, gli occhi gelidi furono attraversati da un lampo di luce rendendoli ancora più chiari, era furibonda, stava anche cercando di ricattarli di mettere zizzania non ne poteva più aspi le labbra iniziando a formulare in elfico l’incanto per farla divenire una statua di Ghiaccio li sul momento, voleva tappare quella bocca che faceva soffrire il padre ma fu interrotta da i sobbalzi del padre, avvertì il vuoto sotto di se, era già pronta a cadere senza farsi male, infondo era un elfa , non sarebbe caduta n piedi , ma il padre riuscì ad afferrarla , strinse le braccia intorno al collo del padre avvertiva il suo turbamento, qualcosa in lui stava lottando, forse qualcosa che lui aveva sopito stava tornando a galla e gli stava facendo male, ricordare il suo passato lo faceva sentire forse in colpa, lo faceva vacillare e lui anche se era il grande capo delle ombre l’oscuro signore celava dentro di se ancora la sua parte umana, quella che forse soffriva per il sacrificio che aveva fatto, che soffriva ricordando un passato perduto “ forse io non gli basto?....il passato è più forte del presente con me?...” socchiuse gli occhi, accoccolandosi a Pethro, i suoi occhi erano velati di lacrime ma erano ben nascosti, avvicinò le labbra all orecchio del padre -- il passato è passato Pethro, io non ho passato ho solo il presente e il futuro con te, non permettere a ciò che fu di rovinare ciò che hai ottenuto ora, so che alcune cose ti fanno male e ti fanno soffrire, so che rimpiangi qualcosa di ciò che eri, che forse avresti voluto trovare un'altra strada, ma è inutile rimpiangere ciò che è stato…ci sono io con te ora, ti sono vicina e ti sostengo, ricordi che cosa ti ho detto oggi paparino? Non mostrarti debole davanti agli altri, se vuoi puoi farlo con me solo con me, sono la tua bambina, il tuo consigliere…lo sai che puoi contare sempre su di me..non m’importa del passato, m’importa di cosa sei ora…e ti accetto per questo e forse sono l’unica a capirlo… sussurrò quelle parole cercando di farlo riprendere, odiava vederlo cosi, non voleva lui soffrisse , aveva fatto del padre il centro del suo mondo e il suo mondo non poteva essere rovinato da una macchia del passato , da Saskia.
Spostò la destra sul volto del padre carezzandolo cercando di portare lo sguardo di lui su di lei sorridendogli -- quel che è stato è stato Pethro…--
 
Top
view post Posted on 6/8/2009, 23:57
Avatar


Group:
Founder & Admin
Posts:
11,320
Location:
Queen Of Moderish & Editor di Firenze Village

Status:


image



Saskia non ridacchiò, non sorrise, non fece nulla, rimase immobile per tutto il tempo fissando di soppiatto i cambiamenti di Pethro, fino alla fine.
Sapeva benissimo cosa stava ricordando, avrebbo potuto dire la data l'ora, il luogo ogni singola cosa, era un ricordo che era rimasto scolpito in lei e di certo pure in lui.
Quel ricordo era intatto, non era stato corrotto dalle ombre, esse non ci erano potuto arrivare.
Quello era il momento in cu iaccecata dalla rabbia per poco non la'veva ucciso, sul pettò di Pethro era rimasta una cicatrice, fino a quando non era diventato un omra.
Una cicatrice senza una storia, perchè quel ricordo Saskia e l'insulsa elfa di cui pethro si era invaghito, l'avevano sigillato.
Per anni aveva sostenuto la scusa che quella ferita se la fosse fatta in battaglia contro una spada nemica, e Pethro un pò titubante le aveva creduto.
Quel colpo non era per lui, avrebbe dovuto lacerare la carne di quella insulsa donnicciola.
Non la odiava perchè uno schifoso meticcio si era avvicinata a Pethro, anzi lei non aveva fatto nulla, era stato lui a rapirla e a portarsela a giro, voleva pure sposarla, voleva abbandoanre il loro piano.
Quella donna doveva morire, anche se il supplizio che le aveva riservato era stato molto più crudele, eternamente accanto all'uomo che aveva amato, ignorata e dimenticata da lui, finchè non era stata sacrificata.
Che trisete storia.
Saskia abbozzò un sorriso e mormorò -Piccola Arianne, prenditi cura del mi oPethro, con questo penso di aver espiato tutte le mie colpe o lameno buona aprte di esse- sentiva la fatica prendere il sorpavvento, stringerla nella sua morsa gelida, non stava per morire, questo l osapeva, ma il gelo nelle ossa la terrorrizzava comunque.
- Ti regalo, l'unico vero ricordo che gli rimaneva- detto questo Saskia chiuse gli occhi e perse conoscenza.
 
Top
Arinadream
view post Posted on 7/8/2009, 00:11






Un sussulto al proseguirsi di quella scena, alterò lo sguardo tra loro più volte turbata, per un attimo le sembrò che il suo cuore oramai fermo da anni fosse tornato a battere, qualcosa nell aria era cambiato, una scossa lungo al spina dorsale della vampira “ che cosa succede? Che cosa è questa sensazione, questo mutamento, fissò lo sguardo su Arianne, che ora sarebbe successo ora ? come avrebbero reagito lei e Pethro a quelle parole?non era ansiosa di scoprirlo anzi…quando Saskia svenne si alzò prendendola tre l braccia e poggiandola in terra stendendola , le prese il polso avvertendo suoi battiti, il cuore era debole molto debole, aveva bisogno di sangue e alla svelta, anche se aveva la pelle dura ora che era incosciente era più fragile, il corpo aveva smesso di lottare “ devo tenerla in vita?” questo si domandava, portò lo sguardo sui due, ma non osava interromperli, gli occhi di Arianne erano persi in quelli di Pethro ,chinò il capo corvino , i capelli riaccaddero in avanti mentre si chinava su Saskia, si morse le labbra ferendole la morse infine sulla spalla, si allontanò poi lenta,quello l’avrebbe tenuta in vita ancora per un po’…solo un pò
 
Top
view post Posted on 7/8/2009, 11:23
Avatar


Group:
Founder & Admin
Posts:
11,320
Location:
Queen Of Moderish & Editor di Firenze Village

Status:


SPOILER (click to view)
Oddio ho perso il filo della mia follia O.O

image



Lentamente Pethro riuscì a scrollarsi di dosso quel caotico passato che cercava di risalire a suon di morsi, lentamente riuscì a focalizzare dove si trovava, a riconoscere il tavolo su chi si appoggiava privo di forza.
Vide una gocciolina di sudore scivolare via dal suo naso e morire sulla liscia superficie del tavolo, provò un mezzo brivido di ribrezzo.
Poi si accorse che il peso che poggiava su un unica mano non era unicamente il suo, avvertì un'altro corpo tra le sue mani, sentì la stoffa sui polpastretti e un pò di calore.
Sentì distrattamente le parole di Arianne, non capiva, sapeva bene che quei ricordi erano suoi ma avevano un che di alieno, sbagliato.
Che fossero un cumulo di falsità inventate da Saskia? Eppure sentiva dolore, non il dolore lanciante al petto di poco prima, era il suo cuore a vibrare di spasmi dolorosi, come se fosse sul punto di morire.
Ma non verso alcuna lacrima.
Lentamente lasciò andare Arianne e si lasciò cadere sulla seida, stanco morto, come lo era stata Saskia poco prima.
Socchiuse gli occhi e sospirò.
Intravvide appena Christine e sibilò -tranquilla non morirà per così poco... fa sempre parte del patto- si posò una mano sulla fronte gelida e disgustato la ritrasse subito, sentendo il sudore appiccicoso.
- Christine, porta Saskia a dormire, dovrebbe riprendersi e se invece resta in stato comatoso, sono profondi cavoli sua- era un ordine, vagamente alterato.
Saskia aveva fatto qualcosa che non doveva, o almeno credeva così.
 
Top
61 replies since 4/8/2009, 23:29   430 views
  Share