Free Fantasy GDR

Incontro

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Arinadream
view post Posted on 7/8/2009, 11:35






Poggiò i piedini nudi sul tappeto, tintinnò appena la cavigliera, seguì con lo sguardo il padre, socchiuse gli occhi portando la destra a prendere un fazzoletto dal cassetto del tavolino dove poco prima Pethro si era poggiato, si avvicinò poi a Pethro cercando di asciugare il suo volto, silente rimaneva al suo fianco osservandolo “ non dovevo fargliela incontrare…è colpa mia se sta cosi…” non voleva assillarlo , voleva fargli capire che lei c’era , che poteva contare su di lei, si voltò verso Christine -- portala nella stanza degli ospiti al piano di sopra, controllala….se vedi che peggiora dagli il colpo di grazia e via, non puoi tenerla in vita in eterno, ti consumeresti tu stessa….dopo verrò a dargli un occhiata--

 
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view post Posted on 7/8/2009, 12:36
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Saskia non era coscente, ora non solo la sua testa, tutto il suo corpo lambiva immobile in un mare rosso scuro.
eppure nonostante ciò il suo cervello registrava ogni cosa, beccato che non potesse commentare.
Come il nulla più assoluto, aspettava tranquilla e beata, non aveva nenahce la forza di sognare un mondo assurdo e fantastico.
Era il nulla più totale.
SPOILER (click to view)
Le spostiamo in un altro topic?
 
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Arinadream
view post Posted on 7/8/2009, 20:44




SPOILER (click to view)
si ma vorrei continuare qui con Pethro e Arianne





Annuì prendendo la ragazza tra le sue braccia, era leggera per la vampira -- allora mi ritiro miei signori,buonanotte -- chinò il capo congedandosi, uscendo dalla biblioteca chiudendo la porta dietro di se lasciandoli alla loro intimità

 
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view post Posted on 7/8/2009, 21:15
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Pethro seguì distrattamente con lo sguardo Christine con Saskia al carico che svanivano oltre la porta.
La testa gli stava scoppiando, sembrava quasi che le cose si muovessero a rallentatore, lasciando una scia discontinua alle loro spalle.
Vedeva i colori saturati, quasi accecanti, era doloroso.
Il petto gli bruciava, nell'orecchie sentiva solo il pulsare convulso di quel cuore folle che non sembrava volersi fermare.
Non ricordava nemmeno di avere un cuore, che fosse tutta un illusione.
- Arianne...- mormorò con voce roca -non importa- sentire il proprio sudore staccarsi dalla sua pelle lo disgustava ancor più, sia perchè gli ricordava in ce stato fosse, sia perchè sentiva la stoffa sulla pelle umidiccia.
Rabbrividì.
Si alzò lentamente in piedi, come un vecchio mezzo ceco, appogginadosi smanioso prima alla sedia, poi al tavolo.
- Vado a farmi un bagno, mi facci oschifo da solo.
 
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Arinadream
view post Posted on 7/8/2009, 21:24






Allontanò il fazzoletto dal suo volto , abbassò lo sguardo lasciandolo alzarsi, si distanziò di alcuni passi -- come vuoi papà… la vasca nel bagno vicino la mia camera è pronta... era amareggiata, avrebbe voluto far di più per lui, si sentiva impotente, aveva creato lei quella situazione e ora il padre soffriva e lei non sapeva dove sbattere la testa,i capelli albini dondolavano davanti alla sua faccia,il capo chinato in segno di sconfitta, perché quella era una sconfitta

 
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view post Posted on 7/8/2009, 21:31
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Pethro si voltò verso di lei, sorridendole amorevole e le appoggiò una mano sulla testa -susu tranquilla- e le schioccò un bacio in fronte.
Per una volta le gelide labbra del signore delle ombre erano tutt'altro che gelide, bruciavano come se avesse un febbrone da cavallo, ma lui di certo non se ne poteva accorgere.
Si allontano trabbalante di alcuni passi e si fermò ridacchiando.
- Ehi, piccola- esclamò incoliando la testa all'indietro per vederla.
- non è che aiuteresti questo mio stanco corpo ad arrivare la dove voglio andare senza collassare e cozzare per i corridoi?- e ridacchiò giovanile, divertito di quella strana debolezza.
 
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Arinadream
view post Posted on 7/8/2009, 21:42






Si lasciò alzare il volto, sgranò gli occhi avvertendo le labbra bollenti del padre ,era la prima volta che avvertiva del calore provenire dal padre, solitamente era freddo, non come un vampiro ma ci si avvicinava “ papà….” Socchiuse gli occhi nuovamente,sorrise a quelle parole cercando di sorridergli ,passi svelti prendendo la sua mano intrecciando le dita con le sue -- vuoi fare il bagno con me..?-- ridacchiò appena imbarazzata ponendo quella domanda,lo condusse fuori dalla biblioteca,il corridoio era buio , illuminato solo dalla luce della luna che filtrava dalle finestre, si muoveva a passo sicuro tintinnava il campanello della cavigliera ai suoi passetti
 
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view post Posted on 7/8/2009, 22:07
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Pethro si lasciò condurre da lei, completamente affidato alla figlia che aveva cresciuto fino ad allora, con gli occhi chiusi, ascoltando il lento ritmo dei suoi campanellini.
. insieme?- mormorò un pò afono -e perchè no?- disse come se fosse la cosa più ovvia del mondo.
- Mi reggo a mala pena in piedi, rischierei di ammazzarmi da solo....- ma nel bagno c'era la doccia o la vasca?, cosa era meglio fare? La vasca era più pericolosa vista la sua situazione, poteva scivolare e sfracellarsi contro il muro, contro la vasca...
La doccia era più sicura, ma se aveva le tende se cadeva rischiava di farsi male comuqnue... e poi non si reggeva in piedi, come faceva a fare la doccia?.
Si era un pò perso nelle sue congetture....
- Uhm... forse è meglio fare la vasca che dici?- le chiese guardandola ad occhi chiusi, almeno dove in teoria doveve essere.
- E....e poi voglio provare quei sali che ci ha regalato la Mill!- una mercante di oggetti strani, che aveva fatto un offerta alla statua di Pethro, dei sali da bagno rosso scuro rarissimi, che profumavano tutto di rose- si! Quelli ce l iabbiamo ancora!?- trillò come un bambino, gl ierano sempre piaciute le rose... sempre... fin da quando ricordava....
 
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Arinadream
view post Posted on 7/8/2009, 22:14






Ridacchiò alle parole delo padre, sembrava un bambino -- nel mio bagno c’è una vasca, come un laghetto …ci sono le ninfee dentro e possiamo nuotare, i Sali rossi li ho messi sul ripiano del mobile…ti piacerà,cosi potrai rilassarti un po’ è quello di cui hai bisogno -- si fermò davanti a una porta, l’aprì facendo capolino nel bagno , una miriadi di ceri rossi e neri illuminava il luogo -- su andiamo-- sussurrò entrando conducendolo nei pressi della vasca li c’è una sedia paparino per poggiare i vestiti, io vado li dietro,cosi mi cambio -- indicò una tenda rossa, sembrava più tranquilla ora l'elfa

 
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view post Posted on 7/8/2009, 22:35
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Pethro entrò un pò traballante, ascoltando estasiato ciò che la figlia aveva per vasca.
"L'ho appena appena viziata" pensò ridacchiando, poi si perse un attimo nel guardare i giochi di luce sulla superficie, e le ninfee che placide ci galelggiavano sopra come se fosse una specie di paradiso in terra.
- Wow...- mormorò, poi notò Arianne che tentava di dilegaursi e l'afferrò per la mano, tirandola a se delicatamente.
- Ehi ehi dove scappi, piccola birichina- le mormorò tenendole ancora il braccio alzato e fissandola negli occhi.
Arianne poteva veramente passare per figlia sua, aveva deciso di prenderla con se perchè era una povera bambina abbandonata, in un angolo di una strada svenuta, bianca, la purezza nell'immondizia del mondo, insomma era stato un capriccio dettato sul momento, una frase poetica che diventava reale...
Non si era mai dovuto lamentare di lei, era fedelissima, lavorava come una dannata e non lo sgridava anche se la maggior parte del tempo oziava, spariva senza lasciar traccia e tornava con una caterba di problemi che lei doveva sistemare.
Infondo era una brava bambina, la ripagava comprandole caterbe di cose, però forse non era sufficente, insomma i beni materiali non soddisfano la fame interiore, lo sapeva benissimo pure lui.
Era come una pallida luna personale, una creaturina pura... ehm...
Nella mente di Pethro si riformò l'immagine di poche sere prima, e motivo principale per le loro litigate... non aveva nemmeno cercato lo Shinigami, si era fatto sua figlia ed era sparito.
- che pezzo di merda- sibilò, senza nemmeno accorgersene...
Fissò con durezza Arianne, non perchè c'è l'avesse con lei, ma perchè alla fin fine, quella creturina dai lunghi capelli bianchi e dalla pelle chiara quanto la sua, non era di certo sua figlia, era solo una creatura dall'aspetto pure e innocente.
Lasciò la presa sulla mano di lei, lasciando scorrere via la propria seguando quel pallido bracciano, fino alla spalla dell'elfa.
Lasciò scorrere via la mano lungo l'incavatura della sua schiena, fin quasi alla vita, e la attirò a se, fissandola ancora con quell osgaurdo un pò duro e calcolatorio.
Poi mosse l'atra mano, le alzò il mento come poco prima e la baciò, non un becetto della bua, ma un baci oapapssioanto, quasi violento, che non lasciava scampo.
 
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Arinadream
view post Posted on 7/8/2009, 22:56






Stava sgattaiolando verso lo spogliatoio per togliersi l’abito ma fu presa di sorpresa dal gesto del padre, si lascio attirare verso di lui, lo guardava incuriosita , mentre le teneva alzato il braccio, sorrise --cosa c’è ? vuoi farmi cambiare qui?-- domandò arrossendo sulle gote; ricambiava lo sguardo di Pethro, quegli occhi cosi uguali ai suoi, gelidi allo stesso modo,cosa passava per la testa dell oscuro signore?
Portò di lato il capino avvertendo il suo sussurro ,si accigliò appena --di chi parli paparino?-- non riusciva a capire cosa passasse per la testa di Pethro, in quel momento era strano, infondo era stata una giornata assurda e stancante quella, litigi , pianti , incontri e scontri con il passato che aveva turbato nel profondo entrambi.
Lo sguardo di Pethro si era fatto più duro “ che ho fatto ora? Ce l ha con me?” era confusa, rilasso il braccio quando avverti la stretta di lui allentarsi,il tocco delle dita di Pethro lo avverti ben distinto sull’esile corpo, non capiva ma lo lasciava fare ,si sentiva confusa, le gote divennero sempre più rosse quando l’attirò a se e le alzò il volto, lo guardava negli occhi quasi perdendosi -- Pethro…-- pronunciò il suo nome prima di unire con forza le labbra con le sue in quel bacio,gli occhi appena socchiusi osservavano il volto di Pethro, sospirò ricambiando quel bacio lasciandosi andare al suo volere, schiuse le labbra sotto la foga di lui,intrecciò la lingua con quella dell’uomo ,portò le braccia dietro il collo di lui stringendo tra le dita ciocche dei suoi capelli, lo stringeva a se ricambiando con la stessa passione quel bacio inaspettato
 
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view post Posted on 7/8/2009, 23:18
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La sentì ricambiare qul bacio, avvertì il suo stupore inziale e si chiese perchè? Perchè arrosire, perchè stupirsi di una cosa del genere?.
Si ricordò anche che per poco non le aveva fatto venire un infarto per curarle delle semplici ferite sul mento... quelle ferite... tra una cosa e l'altra non le aveva chiesto chi era stato...
Lentamente sciolse quel bacio un pò proibito, in effetti anche se non era la sua figlia biologica per Arianne lui era l'unico padre che avesse, una cosa del genere doveva mandarla in confusione totale.
- scusami...- mormorò fissandola con un pò di rammarico, poi le tolese la mani di dosso, con un mezzo scatto e fece due passi indietro, fissando il pavimento di piastrelle lucide.
Si voltò dandole le spalle e con pochi gesti si sganciò il cappotto e lo lasciò cadere per terra.
Poi iniziò a scanciare i bottoni della camicia, disgustato nel sentire pure quella bagnaticcia e calda.
Alzò le mani per sfilarsela quando si accorse del loro colore anomalo, le dita erano rosse, alcune striature di sangue scendevano tranquillamente lungo il suo braccio.
abbassò lo sgaurdo preoccupato, ma il suo petto era intatto, solo la camicia era lorda di sangue, rossa sul davanti e strapapta, come se qualcuno avesse provato a affettarlo da lato a lato traversalmetne.
 
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Arinadream
view post Posted on 7/8/2009, 23:33






Si staccò da quel bacio, era confusa, molto confusa, aveva ricambiato quel bacio naturalmente ed era strano, infondo anche se non aveva legami di sangue con lui lo considerava davvero suo padre, però quel bacio che in teoria doveva ripugnarla perché sbagliato le era piaciuto e anche molto -- non fa nulla … sussurrò al padre sorridendo cercando di carezzargli il volto con la destra, una dolce carezza.
Il volto di lei era rosso, le si leggeva in viso ,nello sguardo ancora l’ emozione di quel bacio, un lungo sospiro vedendolo voltarsi e cambiarsi, silente osservò la sua schiena, tocco con le dita della mancina le labbra che ancora avevano il sapore di Pethro ,chiuse gli occhi voltandosi, portò i capelli candidi su una spalla scoprendo la schiena, le mani sciolsero i lacci della veste che cadde poco dopo a terra, era nuda ora, raccolse la veste buttandola sulla sedia, si avvicinò poi al mobile, il tintinnio della cavigliera accompagnava i suoi movimenti ; molti Sali da bagno e oli vari erano ben ordinati sugli scaffali del mobile, alzò le braccia mettendosi sulle punte per prendere il barattolo di cui parlava il padre -- eccoli qui-- osservò i cristalli rosso sangue all interno del barattolo di vetro , sembravano tanti piccoli rubini, sembrava stranamente tranquilla l’elfa,non voleva far agitare di più Pethro , aveva già i suoi problemi , si agirava nuda coperta dolo dai lunghi capelli albini dietro di lui mentre si cambiava , si avvicinò alla vasca eden dosi sul bordo immergendo le tornite game nell’acqua -- la temperatura è perfetta-- aprì il barattolo prendendo con le mani una manciata di quegli splendidi cristalli, l’odore di rose aleggiava nell’ aria e si fece più intenso quando immerse le mani nell’acqua facendo sciogliere i sali da bagno in essa “ci sta mettendo troppo..”
--tutto a posto paparino?-- domandò chiudendo il barattolo , rimase voltata agitando i piedini in acqua, lo aspettava
 
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view post Posted on 7/8/2009, 23:53
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Pethro si fissava le mani rosse, strofinò tra loro i polpastrelli per saggiare la consistenza di quel sangue, del suo sangue.
Ma era suo? Da quanto non vedeva il proprio sangue?.
Sentì tintinnare Arianne qua e la, si voltò per controllare che stesse guardando da un'altra aprte.
Vide il vestito a terra, le pallide e liscie gambe della figlia muoversi, coperte a tratti dai capelli.
Spostò subito lo sguardo e si sfilò svelto la camicia, tenendola alcuni istanti in mano, fissando il rosso così in contrasto con il girigo perlaceo della camicia.
In un istante essa, unica prova del successo di Saskia, sparì avvolta da fiamme nere, non ne rimase nemmeno le ceneri.
Poi sospirò, in quel momento sentì Arianne chiedergli se andesse tutto bene, si voltò sorridendole -certo.
Si avvicinò all'acqua, e si inginocchiò verso di essa, annussò l'aria profumata a battè le mani felice.
Saggiò con la mano l'acqua, per i suoi gusti era troppo calda ma va beh.
Si voltò verso la figlia e le tappò gli occhi con la mano, era già abbastanza sconvolta e poi doveva pagare per vederlo nudo.
I rimenenti capi di vestiario del signore delle ombre spariono come fumo nero e lui con un mezzo sorriso si lasciò cadere in acqua, lasciando scivoalre via la mano dal volto di Arianne.
Stette un pò sott'acqua e riemerse poi davanti ad Arainne, coi capelli brillanti ed eterei attaccati al volto, sembrava cugito Ihtt (o come si scrive) e non vedeva un tubo, in ocmpenso rideva come un idiota.
 
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Arinadream
view post Posted on 8/8/2009, 00:02






Sorrise avvertendo le dita ben curate del padre coprirgli gli occhi, ridacchia, carezzando la sua mano con la destra,il tocco di lui era tornato freddo, gelido come sempre, forse si stava calmando e questo la rendeva felice, riaprì gli occhi quando le mani si allontanarono dal suo volto, sbatte alcune volte le palpebre riabituandosi alla poca luce delle candele,seguì i movimenti di Pethro in acqua finche non riemerse, scoppiò a ridere osservandolo, era buffissimo con i capelli davanti al volto appiccicati dal peso dell’acqua
si lasciò cadere anche essa nella piscina,nuotando verso di lui , usci dall’acqua, portando le ciocche di capelli albini dietro le puntute orecchie elfiche , gli sorrise cercando di togliergli dal volto i capelli -- se le care ombre ti vedessero ora scoppierebbero tutte a ridere paparino, sei bellissimo ma anche buffissimo ora -- tono canzonatorio quello di lei, finito di sistemargli i capelli lo guardo negli occhi sorridendogli, era felice l’elfa gli lo si leggeva bene nello sguardo, si allontanò da lui immergendosi nuotando svelta, per poi riemergere con una ninfea rosata in testa, sorrise appena beffarda prima di schizzarlo e cercar di fuggire ancora
 
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61 replies since 4/8/2009, 23:29   430 views
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