La Via Dell'Ombra 1, - L'Attraversata Della Città

Saskia

Saskia guardò appena Pethro quando le rivolse la parola, non si odiavano ma dopo gli ultimi avvenimenti non aveva poi tanta voglia di parlarli, infassi si limitò a mormorare -ahah, ovvio.
Era l'unica ad avere dei ricordi decenti di quel luogo prima della guerra.
Si voltò appena a fissare il manipolo di guardie del corpo-scudi umani alle sue spalle.
Probabilmente la metà sarebbe passata a miglior partito...
Il Goblin iniziò subito a protestare, una creatura di cui tutti diffidano è ovviamente diffidente quando viene chiamato per qualcosa di gruppo, inoltre sembrava impaziente.
-Bene, ehi tu- disse a Brams -sei il più piccolo di noi, senza offesa, ma sei quello che ha più possibilità di nascondersi in questo deserto di rovine- guardò con l osguardo quella che un tempo era una cittadina molto animata -trovati un luogo in cui spiare queste...ombre- si chinò verso di lui -probabilmente lo trovarai una fregatura, ma la nostra vita è nelle tue mani, avvisaci qual'ora le ombre facessero cose strane- non stava scherzando, teoricamente era il più dotato per quel compito, inoltre era meglio così, i goblin erano creature odiati un pò da tutti, prima che iniziassero a mazzolarlo senza motivo era meglio lasciarlo solo.
Ignorò Shien, il futuro capo fazione che probabilmente, anzi certamente sapeva di Pethro, visto che si mise a parlottare con lui e guardò invece, con attenzione, gl ialtri, per valutarne difetti e potenzialità, alla ricerca del nuovo anello debole.
Sospirò, ma che razza di gente si era portata appresso...
Sospirò scuotendo il capo guardando un paio di allegri elementi che sembravano convinti di essere a fare una scampagnata al parco.
-Bene!- gridò a tutti -avanti non abbiamo tempo da perdere! La notte è alle nostre spalle speriamo che non ci travolga- detto questo si voltò di colpo e ignorando le strane figure oscure sui muri delle case, percorse tutta la strada che li divideva dal castello con passo veloce, sperando che le stessero dietro.
La salità che portava al castello era ripida, inoltre la strada in lacuni punti era franata, lasciando un allegro baratro di diversi mentri ottimo per una caduta mortale.
Qua e la c'erano detriti, sassi giganteschi lanciati da catapulte ormai sparite dalla faccia della terra.
- tsk...- sbottò quando le toccò arrampicare su una statua per poterla superare e continuare il suo cammino.
"questa ma la paghi mio signore" pensò amara fissando Pethro che tranquillo e beato, per nulla affaticato, la seguiva come un ombra.
Ad un certo punto Saskia sparì in una stretta fessura nella roccia abbandonando la strada.
Era un cunicolo stretto e motoso, e il suo bel vestito nero si sporcò di qualche macchia.
Dopo alcuni passi si arrampicò per un piccolo pezzo di parete e si trovò davanti al vecchio castello di Pethro, dove pure lei aveva vissuto.
-Bene eccoci...- mormorò preoccuapta, era strano, insomma quel castello un tempo era crollato e ora era perfetto, ma sembrava un illusione traslucida.
Si avvicinò alla immensa porta, ovviamente sigillata.
"fanculo!" fece cenno a Pethro di avvicinarsi -sistema sta cosa- le paiceva dargli ordini.