Fuga Pericolosa

Scheda

Ezio correva velocemente lungo tutta la vegetazione che gli ostruiva il passo,
saltando appena poteva delle radici che potevano farlo inciampare.Non riusciva
a crederci,aveva appena assassinato il Maestro degli Assassini colui che imponeva
la legge sul villaggio dove abitava e,lo aveva fatto in un modo totalmente codardo
e meschino che si stupì di non essere alquanto oltraggiato.Finalmente essendo
sicuro di essersi allontanato abbastanza arresto la sua corsa piegandosi sulle
ginocchia ansimando per l'enorme sforzo fisico ma anche mentale.Non sapeva
esattamente dove si trovava vista la sua scarsa esperienza sul mondo esterno,
tuttavia era consapevole del fatto che ormai era un reietto,non poteva più fare
ritorno al suo villaggio dove sarebbe stato considerato come un traditore.
Sorvolò su quei pensieri e cominciò a guardarsi intorno circospetto alla ricerca
di qualche spunto che potesse indicargli la via da seguire per raggiungere il
più vicino centro abitato ma,purtroppo per lui la fortuna non girava dalla sua parte.

Heaven

" In realtà stavo solo cercando un bagno pubblico ma mi sa ce mi sono spinta troppo in là..."
Disse mentre camminava in quella foresta che traspirava odore di pioggia recente e fanghiglia. Era ormai da un'oretta che continuava il suo camminare, entrataci convinta che fosse qualcosa come un parco, si era resa conto di essere stata praticamente catapultata in una giungla.
" E adesso come faccio a uscire?"
Pensò prima che una foglia grande quanto una sedia gli finisse dritta in faccia
-Aia, maledizione!
Imprecò ad alta voce e appena fatto un passo si ritrovò a terra perchè era inciampata in una delle radici di un l'albero. Si girò su se stessa e rimase per circa dieci minuti a fissare in alto, scorgendo quei falsh di luce che le alte e folte chiome lasciavano traspirare.
" Mi sà che farò un sonnellino!"
Pensò, cercando di mettersi a proprio agio tra le foglie e proprio mentre la mente iniziava a lasciarsi trasportare un suono continuo e veloce, che cresceva disturbò la sua pace
"Passi?"
Pensò restando immobili, e andavano proprio dalla sua parte...
" Sembrano agitati, una creatura in preda ad agitazione e paura?Sembra interessante!"
Balzò in piedi e con uno scatto felino si posizionò in uno die rami più alti dell'albero accanto a lei, se c'era qualcosa che le interessava erano le reazioni estreme dovute ad emozioni forti. Si posizionò a aspettò fino a quando un ragazzo non apparve nel suo raggio visivo.

Cercava di regolarizzare il suo respiro ancora provato dall'intensa fuga
che aveva dovuto improvvisare,mentre il suo sguardo era ancora alla
ricerca di un possibile appiglio da utilizzare per migliorare la sua attuale
condizione.Subito si guardò le mani notando che esse erano deltutto
impastate di sangue e fù un attimo e il peso e la consapevolezza si
fecero vivi percuotendo il suo animo.Il suo non era senso di colpa,più
che altro si sentiva disonorato dal metodo che aveva utilizzato per compiere
quel gesto che neanche aveva premeditato.Cadde sulle ginocchia tenendo
fissi i suoi occhi sulle mani macchiate dal peccato e mai come in quel momento
si era sentito sporco.Sospirondo battendo una volta il pugno sulla terra lacerandosi
le nocche e un nuovo fluido color rubino cominciò ad uscire dalle parti lese ma
lui non avvertiva dolore,era vuoto privo di ogni qualuncue senso inebitore.
Avrebbe volentieri ucciso se ne avesse avuto l'occasione,di questo ne era
certo.Si passò le mani sulla veste macchiando i pantaloni neri e si rimise in
piedi alzando il capo fiero ma subito il suo sguardo saettò da una parte all'altra
della vegetazione "Non sono solo" pensò assottigliando le palpebre per affinare
la vista.Qualuncue cosa si celasse in quel luogo,non era molto lontano da lui...

Edited by Hunter Broly Kennedy - 31/8/2009, 21:08

Heaven

La ragazza era immobile sopra l'albero, non emeteva alcun suono. Da quando il ragazzo era entrato nel suo campo visivo, i suoi occhi viola ne avevano studiato ogni piccola mossa, ogni dettaglio... pensando...
"Ti guardi le mani sporche di sangue... batti i pugni per terra con violenza... occhi assassini... Un magnifico esempio di pecorella smarrita, che è diventata un cane senza controllo...
Si aggrappò al ramo e tenendosi con le game fece un giro a centottanta gradi ritrovadnosi con la testa verso il basse e le game che la reggevano attorcigliate al tronco, rivelando così la sua presneza. I cpalli andavano verso il terreno e uno sguardo introspettore, con le pupille dilatate si era dipinto nel suo volto. Nel viso era dipinto un sorriso ma che nella posizione in cui si trovava pareva davvero macabro.
-Molto, molto interessante.

Edited by ~ A e r i t h - 27/8/2009, 15:23

Ezio

Le sue iridi saettavano da una parte all'altra cercando di capire dove si trovasse
la presenza che in quel momento lo stava probbabilmente spiando senza sosta.
Nonostante i suoi sensi affini rafforzati dai duri anni di allenamento non aveva
saputo trovare la locazione del suo inseguitore che ancora probbabilmente
aveva lo sguardo fisso su di lui.Lentamente inclinò leggermente il busto portando
la mano destra dietro la schiena dove vi era la fodera di Durendala
pronto ad usarla in caso di attacco.Istintivamente sguainò la lama sentendo
all'uninsono un intenso fruscio arrivare dagli alberi e fù in un secondo che
l'oscura presenza di manifestò dinanzi al suo sguardo.Portò la mano che reggava
l'arma davanti al viso pronto a difendersi anche se fino a quel momento la figura
si era limitata ad enunciare delle semplici parole prive di significato per lui.La studiò
con lo sguardo e quasi rimase senza fiato notando non solo che si trattava di una
ragazza,ma che ragazza "mmm" mugolò il giovane nel suo inconscio.Si avvicinò di
qualche passo e incastonò il suo sguardo porpora in quello più scuro della ragazza
e anche se indispettito disse -Voi chi siete?-

Edited by Hunter Broly Kennedy - 27/8/2009, 22:53

Heaven

Heaven era immobile nella sua posizione fissando immabile il ragazzo davanti a lui, non gli importava molto delle armi che portava, ma la mano che parò davanti a lei riperta di sangue la divertì abbastanza. poi il ragazzo chiese:

a quella domanda la ragazza spalancò gli occhi un pò innorridita, poi fece una smorfia con la faccia e si mise a braccia conserte, rigorosamente al contrario:
-Voi?
Disse indispettita
-Ti sembro così vecchia da darmi del voi?
Chiese lei gonfiando le guance.
"Uffa!"
Pensò.

Ezio inarcò il sopracciglio osservando ancora la bella ragazza che in quel
momento sembrava abbastanza risentita delle sue parole tantè che incrociò
le braccia al petto gonfiando le guance.Sospirò mentre si rilassava riponendosi
in posizione complettamente eretta e,lasciando che la braccia affiancassero i
fianchi senza che però la mano destra lasciasse l'arma.Quella donna lo stava
rallentando senza nessu ritegno ma convenne che non si sarebbe rivelata
un pericolo,o almeno così sperava.Nascose la mano insanguinata artefice del
suo peccato dietro la schiena -Ok allora che cosa vuoi?- disse irritato
-Non ho molto tempo da perdere- aggiunse poi avvicinandosi ancora
di più con uno sguardo gelido...

Edited by Hunter Broly Kennedy - 31/8/2009, 21:07

a ragazza si lasciò andare tranquillamente dall'albero e facendo una mezza capovolta in aria ricadde silenziosamente nel suolo con i piedi a terra. Si risistemò i corti pantaloni e incominciò a camminare verso il ragazzo fino a quando non si trovò a a meno di mezzo mentre a lui, si sporse in avanti e lo guardò in faccia assottigliando gli occhi, un minuto di silenzio e poi disse:
-Come si esce? Non riesco più a uscire da questo posto quindi mi serve la strada per andarmene!

Osservò ogni momento che la ragazza aveva fatto osservando la sinuosità e la
destrezza con qui compieva quelle manovre.Finalmente riusciva a vederla bene
e quello che vide non potè che fargli piacere data la scarsità di vestiario che la
ragazza indossava.Inarcò un sopracciglio non rimanendo rigido sulla sua posizione
vedendola sporgersi verso di lui,non era imabarazzato ma quella posizione poteva
permettergli di avere una buona panoramica delle forme della ragazza.Sospirò subito
dopo scacciando pensieri peccaminosi dalla sua mente data la grave situazione
in cui si trovava -Purtroppo non posso esserti utile- disse con alzata di capo
incavandosi all'interno delle spalle -Tuttavia non posso rimanere quì-
concluse girando il capo dietro di lui sperando di essersi allontanato abbastanza
dal villaggio.Rifoderò Durendala e si incamminò oltrepassando la minuta
figura congedandosi con un -Bhe!Stammi bene bella-

Edited by Hunter Broly Kennedy - 31/8/2009, 21:07

" Questo ha davvero paura... povera pecorella che fugge!"
Pensò la ragazza studiandone i movimenti.
"Magnifico! Non sa nememno dove ci troviamo!"
Pensò e poi si vide sorpassare dal ragazzo che se la stava squagliando via.
Con un balzò improvviso si ritrovò accanto al ragazzo camminando quasi a fianco.
- Mi dispiace, ma non sono così scmea.
Disse tranquillamente.
- non speravo certo di incontrare qualche disgraziato, che si fosse perso come me, ma fa nulla! Visto che dobbiamo uscire, la cerchiamo insieme. Se non al troviamo...uhm... massimo mi mangio la tua carne per non morire di fame!
Disse sorridendo, anche se non si potesse dire se stava scherzando o meno.

Sentì la ragazzi arrivargli accanto e nonostante ne fossè sorpreso non si
scompose più di tanto limitandosi a rimanere in un sostenuto silenzio.
Ascoltò spazientito le parole della ragazza trovandole poco divertenti
anche se ironiche,o almeno così gli sembrava -Fai come ti pare
ma per favore smettila di parlare- aggiunse inclinando il capo verso
la parte opposta per snodare la tensione che si era agglomerata nel suo
collo dolorante.La sua mano destra era ancora impregnata di sangue
e la cosa lo nauseava un pò,non perchè fosse provato dalla vista del
sangue,più che altro e perchè sapeva a chi apparteneva.Quando uccideva
qualcuno non aveva legami che lo vincolassero a recedere dai suoi compiti,
ma quello era l'uomo che per tredici anni gli aveva isegnato ogni cosa.
Non voleva pensarci e per distrarsi decise di spostare lo sguardo verso
la ragazza giusto per bearsi delle grazie di quel corpo femminile.Era un
perverito forse,ma lui andava matto per le donne ben proporzionate,
gli piacevano anche le insolite scritture che aveva sparsi in pò in tutto
il corpo "Mah!"

Edited by Hunter Broly Kennedy - 31/8/2009, 21:07

La ragazza camminava guardando un pò avanti, un pò per terra, cercava in tutti i modi di evitare le radici che la facevano cadere così tante volte.
-Eh, come? Hai detto qualcosa?
Era un persona piuttosto arrogante e ascoltava solo quello che rientrava nella sua cerchia di ''interesse'', commenti e lamentele non la toccavano minimamente, giungevano alla sua mente come qualcosa di veramente noioso.
"Uhm allora, come si esce da qua?"
Pensò, iniziando a studiare l'ambiente che la circondava.

Il ragazzo la osservò scocciato alzando gli occhi al cielo e imprecando contro
di lei anche se non diede voce alle sue maldicenze.Sospirò squotendo il capo
con disinteresse riportando il proprio sguardo davanti a lui cercando di stare
attento alla vegetazione che intralciava il suo cammino:quella situazione era
piùttosto scomoda e in più si aggirava con una ragazza che neanche conosceva
e di cui non si fidava per niente,doveva pensare a qualcosa per uscire da
quel posto il prima possibile.Camminarono ancora a lungo ma la foresta
sembrava tutta uguale come se fosse un labirinto circolare che non ha
uscite -Senti ma tu come sei arrivata qui?- scandì bene affinchè
le sue parole non fossere state di nuovo celate dai pensieri della giovane...

La ragazza evitò per un pelo un cocomero che cadde dall'altro e lo prese con le mani, poi sentendo le parole del ragazzo aspettò un minuto per rispondere mentre giocherellava divertita on quella noce di cocco
- Uhm allora ero in città, ma poi penso di aver sbagliato direzione e di essere finita in questa foresta!
Disse con noncuranza, come se fosse una cosa normale.
Poi mentre guardava giù si fermò di botto e si mise a carponi esaminando una parte di terreno che l'aveva colpita.
Spostò con la mano libera dal cocomero, emntre con l'altra lo faceva girare, delle foglie ed esaminò una terra che sembrava, smussata si potevano percepire delle impronte allungate e e con due trinagoli alla fine.
Un minuto di silenzo e poi scoppiò in una sonorissima risata
" possibile che sia così semplice?"
continuava a ridere di cuore accovaciata, alzò lo sguardo e gli bastò un occhiata attorno per essere sicura della sua supposizione.
Si mise a correre, improvvisamente verso una direzione, poi si voltò e disse
-be vuoi afre la muffa? certo se vuoi stare qui per sempre fai pure!

Ascoltò con noncuranza le parole della giobane che indipendentemente dalla sua
bellezza,si stava certificando per essere catalogata come una mente instabile.
Scosse il capo cercando di non badare troppo a quella temporanea compagna
di viaggio,notò comunque che il suo animo colpevole si era calmato e forse
le stranezze della ragazza ne erano il motivo.Improvvisamente vide la ragazza
accasciarsi per mettersi in una posizione alquanto equivoca per il suo abbigliamento
che osservava qualcosa nel terreno.Ezio si sporse per osservare meglio e notò la
presenza di un frutto che lui mangiava spesso nel suo villaggio e anche un altra cosa.
Ma prima che potesse formulare le sue idee la ragazza si era già rimesse in moto
intraprendendo una corsa che per il ragazzo era priva di senso.Osservò le impronte
e forse capì,quindi ascolatando l'intimazione della biondina si mise a correre
raggiungendola...