entrammo dentro una sala abbastanza angusta, davanti a noi una tavola con cibarie di ogni tipologia, alle finestre piante alquanto strane , forse mia sorella che governava la natura poteva toglierle oh dirmi almeno di cosa si trattasse, poi la vidi, si era seduta immediatamente e stava scegliendo del cibo, la fermai , lottai con lei cinque minuti buoni per non farle mangiare niente
Non puoi mangiare questa roba, non sai da dove provengaMi disse che in fondo era solo cibo
Ma potrebbe essere avvelenatoE a quelle parole , anche perché si era stancata decise di smetterla
Entrammo dentro una stanza, mentre mia sorella si guardava attorno e studiava la zona io nota subito le immense cibarie che abbondavano sul tavolo, senza farmi vedere mi sedetti su una sedia e sfregando le mani con la lingua fuori dalla bocca decisi di gettarmi su un cosciotto di pollo e un grappolo d’uva, nemmeno il tempo di dargli un morsettino che mia sorella mi bloccò mani e bocca, lottammo per cinque minuti , lei per non farmi mangiare e io per mangiare ,mi disse che non sapevo da dove venisse quel cibo,
Guarda che è solo cibo alla fine Però propose la teoria del veleno mischiato al cibo, e , sia per la stanchezza che per le sue parole decisi di mollare il cosciotto e gettare via l’uva
