Fuga Pericolosa

La ragazza correva, anche se la sua direzione non era ben definita.
''Mai visto delle mucche che stanno nella giungla!"
Tutto ciò la divertiva in modo incredibile, non poteva credere in una coincidenza simile.
Dopo solo cinque minuti di corsa iniziò a vedere che gli alberi savano diventando più radi e la luce più accecante. Il ragazzo ormai gli era accanto quindi prese una svolta e in due minuti potè rivedere interamente la luce del sole. Ci volle qualche secondo perchè gli occhi si riabituassero e vedessero davanti a se una radura verde, che correva per chilometri e chilometri non c'era altro.
UFF almeno sono uscita!
Pensò lei.

Senza troppa fatica raggiunse la ragazza affiancandola e seguendo costantemente
il suo sguardo.Il ragazzo credeva di aver intuito cosa la ragazza avesse pensato
"Vedendo quelle orme e il cocomero ha giustamente pessato che appartenessero
ad un cargo trainato da mucche che con un pò di fortuna andava verso qualche
centro abitato" e convinto dall'idea della ragazza continuò a correrle accanto finchè
non svoltarono sfociando in una panorama visibilmente diverso da quello tetro della
foresta.Davanti a loro vi era un immensa distesa verde,molti acri li separavano con
molta probbabilità dalla loro meta ma di una cosa poteva stare certo il ragazzo
dai capelli argenteii "C'è l'ho fatta!Ormai non possono più prendermi" annuì
a se stesso e l'ombra di un sorriso li si dipinse in volto.Stranamente era di buon umore
e le cattive sensazioni che aveva dovuto patire prima si erano del tutto votalizzate.
-Allora direi che un piccolo traguardo lo abbiamo raggiunto- disse con tono
neutro ma con un accesa nota di ottimismo...

La ragazza si sentiva decisamente più libera, il vento adesso era più forte e si infrangeva nelsuo corpo facendo muovere ritmicamente i suoi capelli e i suoi vestiti. Respierò a fondo e guardandosi intorno capì che c'era ancora molto da fare ma almeno poteva vedere a più di un metro di distanza da lei.
"Molto meglio!"
Pensò e solo in quel momento notò che a meno di cinque metri da loro c'era una piccola sorgente di acqua che usciva da una roccia calcarea. le si avvicinò e immerse la mano destra sotto un getto di acqua fresca che sembrò una vera benedizione.
Improvvisamente si inchinò e mesi tutto il capo sotto quel getto e dopo un minuto ritirò la testa fuori.
I capelli erano totalemnte bagnati e gocciolanti, bevve un sorso e poiscuotendosi un pò si allontanò un pò dalla fontana.
-Si direi che possiamo ritenerci soddisfatti!
Disse tranquilla mentre iniziava a guardare nel paesaggio per capire che direzione prendere.

Ezio guardava con le sue iridi porpora tutto il territorio circostante ricoperto
interamente di un verde chiaro anche se con qualche contrasto con il sole
acquisiva una tonalità più intensa.Ispirò più aria possibile sentendo inondarsi
le narici e i polmoni dellla sua fragranza fresca avvertendo anche l'odore
della natura che faceva parte di quella landa verde.Socchiuse gli occhi
ponendo le mani nei suoi fianchi e inarcando leggermente la schiena verso
l'alto,mentre quelche raggio di sole filtrava nelle sue palpebre semichiuse.
Quando riaprì gli occhi vide che la ragazza stava andando verso una piccola
sorgente d'acqua che distava da loro meno di cinque metri ed Ezio molto
diligentemente pensò che non sarebbe stata una cattiva idea ripulirsi le
mani ancora macchiate di sangue secco e darsi una rinfrescata.Dando
forma ai suoi pensieri si diresse verso la sorgente dove la ragazza
probbabilmente aveva avuto la sua stessa idea.Scosse il capo divertito
per poi chinarsi sul ginocchio destro mentre si sfilava i guanti a mezze dita
da dove si intravedevano rossicce tracce di sangue.Immerse i suoi arti
nell'acqua fresca fregando con insistenza e facendo sì che l'unica prova
del suo peccato si dileguasse in quel piccolissimo specchio d'acqua.
Immerse entrambe le mani a cucchiaio e si riversò tutto in testa lasciando
che i capelli argenteii provati dall'acqua gli ricadessero sul viso.Si voltò
verso la sua interlocutrice e disse-Si abbastanza anche se non intendo
rimanere quì un secondo di più-

La ragazza ci pensò un pò su e poi si frugò nella tasca destra dei pantaloni. Ne tirò fuori una momenta, la guardò per un paio di secondi e poi la tirò
" testa destra, croce sinitra"
Afferrò la moneta e la guardò.
Si diresse a sinistra, visto che era tutto uguale aveva deciso di far scegliere qualcun'altro.