andando verso casa

Passi svelti quelli dell’elfa nelle vie della città, sguardo freddo truce ,nervosa, stringe il mantello nascondendo i resti della veste bruciata “ maledizione! Poteva accompagnarmi a casa per cambiarmi prima di sparire,infondo chi se ne frega se qualcuno vede il corpicino della sua bambina….!” Nella sua testa c’erano solo quelle frasi,si guardava attorno sperando di non essere notata ma era difficile non notare un elfa , che in teoria dovrebbe essere una creatura della luce camminare tranquilla nella capitale delle ombre ,gonfiò il petto sospirando “ non manca molto per fortuna”

Vibrarono le puntute orecchie risvegliandola dai sue pensieri “ ma che cosa….???” alzò lo sguardo giusto in tempo per avvedersi di quello che stava succedendo, tentò di spostarsi ma le energie erano poche, il padre l’aveva curata ma lei era comunque stanca,Neko le arrivò addosso facendola cadere in terra, sbatte la testa in terra, chiuse gli occhi stringendo le labbra cercando di non urlare per il dolore mentre delle piccole lacrime le scesero dai lati degli occhi “ oggi non me ne va bene ora…prima Ashe poi Leon mi rapisce e ora….” Pensò riaprendo gli occhi, sussultò avvertendo la mano del cafone che le era piombato addosso palparle il seno,alzò velocemente il braccio , velocità superiore a quella umana, la rabbia le aveva fatto recuperare le forze, la mano incontrò la guancia di lui mollandogli un ceffone che lasciò lo stampo delle cinque dita rosse, le sie mani erano delicate, le dita affusolate ma sapevano far male, molto male -- chi ha osato? -- chiese con rabbia

Guardò quello strano ragazzino gatto massaggiarsi la guancia e allontanarsi, si portò a sedere per strada coprendosi nuovamente le vesti stracciate con il mantello, gonfiò le guance come una bimba guardando furente Neko che aveva osato palpeggiarla “ lo farò friggere quel questo…chissà se a paparino piace il gatto arrosto” pensò maligna, sospirò infine cercando di calmarsi e riacquistare la grazia e la calma che ben si addice a un elfa, si alzò da terra -- mi vieni addosso , mi metti le mani in posti assurdi e ti lamenti se ti arriva un ceffone? Troppo poco ragazzino…comunque io sono Arianne… -- lo sguardo azzurrino si soffermò sul volto del ragazzo era carino infondo quello strano ragazzo gatto

Sgrano gli occhi sentendo la richiesta del gatto -- però ti pare educato fare una richiesta del genere? -- chiese incrociando le braccia sotto il mantello -- prima di tutto dovresti chiedere per favore e poi con più calma… -- sospirò appena arricciando le labbra, rilasso infine lungo i fianchi le braccia, portò la mano destra su quella del gattino -- su andiamo …spero solo che mio padre non odi i gatti…-- bofonchiò

Sbatte più volte le palpebre a quelle domande, sorrise infine ridendo di gusto , non lo prendeva in giro, la divertiva soltanto quella curiosità , carezzò le testa del ragazzino il papà è bello , alto con i capelli come i miei ma non ha le orecchie a punta come le mie -- scosto alcune ciocche di capelli mostrando le orecchie da elfa -- è il mio papà adottivo, dai andiamo cosi vediamo di farti fare il bagno, io mi cambio e poi ho un lavoretto da fare….--

Scosse il capo a quelle parole -- ma che hai capito! In questa città nessuno osa toccarmi, non sono una signorina buonasera ma un elfa rispettabile! -- si avvicinò a Neko sorridendo -- mio padre mi ha dato un lavoro da fare tutto qui , nulla di che -- portò la mano a fargli un grattino sotto il mento -- non avrai paura di me spero domandò , era gentile l’elfa per una volta

-- appenderti come un salame? Umh la tua razza…credo di averla studiata su uno dei libri che mi ha regalato il mio paparino…siete ricercati dai collezionisti o cose del genere…oda idioti che credono che sacrificandovi avranno in cambio chissà cosa…bah sciocchezze-- fece spallucce, gli tese la mano -- su andiamo casa non è lontana, ti farò fare un bel bagnetto e poi verrai con me….solo dovrai stare zitto e non fare domande me lo prometti? Non ti accadrà nulla -- era seria ora, sguardo severo il suo