Schiavo.

N I K O

"Ultima fermata" Il piccolo carretto si era appena fermato davanti ad una vecchia casa, in un luogo completamente sconosciuto. "Ehy piccoletto.. ultima fermata.. scendi.." Disse quella specie di uomo che aveva le redini in mano.. forse quella era casa sua.. Beh, Niko voleva solo un passaggio nulla di più.. quindi scese dal veicolo in legno e si diresse senza scopo ne meta verso un qualsiasi luogo. Se ne era appena andato dalla vecchia strega che lo aveva schiavizzato e tenuto con se per un sacco di anni, morta lei non sapeva più che fare o dove andare.. era libero! Ma non era abituato a tutto ciò.. questione di tempo.. forse.. Quando viveva con l'anziana, era abituato a cacciare selvaggina da solo, solo in rari casi gli veniva cotto o dato del cibo.. e il più delle volte era per testare nuove pozioni o incantesimi. Non avendo nulla da fare, si mise a giocare con una piccola farfalla che volava li intorno facendole piccoli agguati o semplicemente balzando per catturarla.

“ ma tu dimmi che tipo…è fuggito cosi…bah che giornata” pensò tra se e se stringendosi le spalle, un mantello nero sulle spalle, i lunghi capelli albini legati in due codini lunghi sino a metà ginocchio, lo sguardo azzurrino si muoveva con fare annoiato tra le vie dove si radunava il popolino, l’abito di lei era nero lavorato finemente, stivaletti dello stesso colore lunghi sino al ginocchio con tacchetto , in vita stretta una cintura di pelle nera su cui era fissa una spada argentea con alcune incisioni in elfico che partivano dall’impugnatura sino alla punta della lama coperta ora però dal fodero, un cristallo legato ad una catenella riluceva di luce rosata, segno della sua tranquillità ora

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Il minuto esserino alato, continuava a volteggiare leggero nel cielo ormai roseo, sempre di più.. sempre più in alto. Ciò non scoraggiò affatto il piccolo niko che, con estrema agilità, si arrampicò per tutta la lunghezza del palazzo, sino ad un balcone. A qualpunto, tese le zampette, aspettò il momento giusto e.. fece un grande balzo nel vuoto, cercando di acchiappare il bianco insetto.. ma.. si sfracellò rovinosamente proprio nelle mura del palazzo davanti, schiantando la faccia sui duri mattoni. Cadede, ovviamente in piedi.. ma iniziò a berdere sangue dal naso e leggermente dal capo.. ma era abituato a ldolore, troppe volte era stato picchiato dalle sue padrone. Quindi si limitò solamente a leccarsi la zampetta e a strusciarla contro le parti lese.

Lo sguardo glaceo fu catturato dal ragazzo gatto , si fermò seguendo la sua roccambolesta esibizione, si coprì gli occhi quando si schiantò contro il muro “ che botta” allargo le dita affusolate facendo un piccolo spiraglio per osservare Niko che si leccava le ferite “ almeno soffre in silenzio…ma oggi tutti a me i ragazzi gatto? Non ne avevo mai visto uno in cinque anni e oggi perfino due “ alzò gli occhi al cielo sconsolata quasi , li riabbasso su Niko sorrise appena “ però è carino…con quel capelli bianchi” pensò rimanendo li ferma a guardarlo

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Il sangue si mescolava lento alle bianche ciocche elettriche che gli sormontavano il capo, donandogli un insolito colorito roseo. Continuava a depurarsi con la sua saliva, incoscio di ciò che stava accadendo tutto inorno.. fino a quando non iniziò a graddarsi l'orecchiootta color panna con il suo piede, muovendolo a scatti sulla superficie pelosa she la sormontava.. poi notò un elfa.. una graziosa elfa.. che lo stava osservando insistentemente.. Maow? Abbassò la gamba e rimase seduto a fissarla anche lui, inclinando leggermente il capo.. non sapeva parlare bene, sipiccicava solo qualche frase, non gli era stato mai insegnato, ne tantomeno leggere..

Ricambiò lo sguardo di lui sorridendo appena, un sorriso furbetto quello di lei ora, sembrava un gattino più piccolo di quello che aveva conosciuto poco tempo fa, quando mosse di lato il capo lei fece lo stesso, rimase a fissarlo un altro po’ prima di prendere il passo verso di lui e inginocchiarsi davanti a Niko -- fa male? -- domandò cercando di sfiorare con la destra la ferita sul suo capo , tocco delicato quello di lei

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Vide la ragazza avvicinarsi, e non mosse un muscolo.. se non gli occhi per osservare i suoi movimenti. Quando si chinò e allungò la mano, socchiuse gli occhietti.. allungando il collo verso la sua pelle ed iniziando a saggiare il suo profumo, con i piccolli baffetti bianchi che gli uscivano affianco che solleticavano la sua superficie. Poi riaprii gli occhi, anche se ne richiusi uno dal dolore.. dopotutto era ancora una ferita aperta.. Annuì con il capo, occervandole i grandi occhi neri, perdendosi completamente al loro interno.

Sorrise al fare del gatto, prese dalla tasca della veste un fazzoletto nero anche esso poggiandolo sulla ferita -- devi stare più attento quando vuoi giocare…-- tamponò con il fazzoletto il sangue pulendo il visetto “ oggi devo fare la buona samaritana non c’è modo….se mi vedesse papà chissà che direbbe…” ridacchio appena a quel pensiero -- cosa ci fai qui tutto solo? Non hai nessuno che si occupi di te? -- domandò carezzando il collo del gatto facendogli i grattini

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Chiuse l'occhietto destro quando sentii il fazzolettino toccare sulla ferita proprio li sopra. Si limitò a stare buono buono.. come sempre faceva.. scrutandola con il grigiastro occhio sinistro. Non aveva mai conosciuto nessuno che si fosse preso cura di lui in questo modo.. anche per così poco.. non aveva mai ricevuto nessuna carineria di ogni genere.. a parte qualche passaggio di qua e di la.. Scrollò la testa in segno di negazione alla sua ultima domanda. Sono.. seeee.. seeee.. seeempre.. solaow.. Disse balbettando un po, conosceva poco la lingua umana.. anche perchè era costretto a stare zitto.. di solito utilizzava quella felina.

Faceva fatica a esprimersi in lingua umana “ è diverso da quella peste di prima…” pensò , sorrise continuando a tamponargli la ferita il sangue andava via via fermandosi continuò a coccolarlo gentilmente -- vuoi venire con me? -- domandò, infondo quello strano ragazzo gli ricordava lei cinque anni fa, non era cosi selvaggia , ma era comune sola e il suo paparino adottivo l aveva raccolta dalla strada senza farsi troppe domande,pioveva quella volta però diversamente da ora, aprì gli occhi e incrociò lo sguardo di Pethro cosi simile al suo ma cosi diverso allo stesso tempo…
L’attenzione ora era tutto per il ragazzo , smise di vagare con la mente a quei ricordi, l’attenzione fu attirata dal tatuaggio sulla gota di lui , assottiglio lo sguardo per poi riaprire lentamente gli occhi “ interessante….molto interessante…” pensò

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Non sapeva perchè quella ragazza gli stava dando così tante attenzioni.. ma la cosa iniziava a piacerlgli.. insomma.. per la prima volta contava qualcosa per qualcuno più di un solo semplice schiavo.. era una sensazione unica.. Continuò a guardarla con l'occhio sinistro, mentre tornava a riaprire anche quello destro.. annusandole leggermente il festito che indossava. Annuì ancora con la testa.. dopotutto che aveva da perdere?.. Poi notò che lo stava guardando insistentemente in volto.. forse era sporco.. erano anni che non si lavava!

Il sangue si fermò alla fine, piegò il fazzoletto sporco e lo ripose nella tasca, cerco la mano di lui per poi rialzarsi -- su andiamo…ho delle cose da fare prima di tornare a casa hai bisogno di mangiare e di un bagno…come ti chiami? -- chiese sorridendogli , poggiò l’altra mano sul capino del gatto carezzandone i capelli -- io sono Arianne … --

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Niko continuava a starsene buono buono e zitto zitto, mentre l'altra cercava di curargli la piccola farita che avva in fronte. Lasciò poi che gli prendesse la mano, facendo attenzione che non la ferisse con le lunghe unghie che aveva.. Si beò di quella piccola carezza che a lui sembrava tanto inusuale.. quanto tremendamente piacevole.. tanto che chiuse gli occhi sentendo la piccola mano dell'elfa passargli sullla folta chioma bianca.. Gli chiese poi il nome, a quella domanda sapeva ben rispondere.. almeno ciò cli era stato insegnato. Niko! Disse miagolando il suo nome, scuotendo un po la mano che teneva stretta quella dell'altra.. Piacere! Continuò sorridente guardandola in volto.

“prima Neko Poi Niko….che nomi strani ho sentito oggi” pensò sorridendo stranamente dolce ma sincera al ragazzo gatto, ridacchiò quando scosse la mano presentandosi, una risata allegra argentina -- su andiamo , devo incontrare una persona e eseguire un compito che mi è stato affidato Niko…poi mangeremo un po’ va bene? -- chiese cercando di condurlo sulla strada principale per poi avviarsi per tornare da Ashe “ speriamo che quella abbia concluso qualcosa, entro sera vorrei controllare tutte le ombre e rientrare…”gonfiò il petto sospirando , non le piaceva Ashe e quel giorno ne aveva passate troppe l ‘elfa

N I K O

Osservò la ragazza, e mano nella mano si avviarono per la strada principale. Chissa che doveva fare.. mah.. cmunque sia ora Niko riconosceva Arianne come sua legittima padrona.. quindi a meno che non glielo avrebbe ordinato o abbandonato non si sarebbe più scollato da lei. Ascoltò le sue parole per poi parlare.. suppur malamente.. Cibo.. devo.. cacciare? Disse con un espressione interrogativa sul volto.. non gliera mai stato preparato un pasto.. aveva dovuto sempre cavarsela da solo come poteva.. tutto ciò era nuovo per lui..