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Lo condusse in cucina, la casa era buia ma lei la conosceva a menadito , stringeva la mano di lui , ra contenta di non aggirarsi più sola in quella casa, socchiuse la porta della cucina per farvi capolino , il camino era stato spento da poco , sul tavolo era ancora apparecchiato per lei e per il ragazzo ma non avevano mangiato, la carne era oramai fredda , fece spallucce,lasciò la mano di lui avvicinandosi al tavolo , alzò uno dei coperchi dei vassoi, dentro c era del formaggio e degli affettati, da una parte sopra il tavolo un panierino con delle focacce, sotto un altro vassoio c’era della carne fredda era stata cotta, speriamo l avrebbe apprezzata comunque Niko , si sedette -- su siediti e prendi quello che vuoi…e non provare a portarlo in terra come stavi facendo prima per dormire -- sospirò prendendo un pezzo di focaccia e del formaggio , lo portò lentamente alle labbra mangiando lenta, voleva gustarsi quello spuntino , ingogliò il boccone, poggiò la focaccia sul tavolo prendendo il tovagliolo pulendo le dita e le labbra -- purtroppo carne cruda ora non ne ho , ho solo cibo cotto e degli affettati che alla fin fine sono carne cruda, spero ti piacciano lo stesso NIko -- anche a tavola era elegante composta
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