Il tizio lentigginoso iniziò a strillare e paingere.
Strepitava qualcosa sui debiti irrisolti del apdre, su uno strozzino e altre cose abbastanza inutili, mischiate a
-non uccidermi! non lo so!.Tutto quello di utile che riuscì a dire era che un uomo dello strozzino si era accampato da lui a sbafo quando aveva sentito che alcune creature strane, come Neko, passavano li la notte e proprio questo tizio l'aveva rapito e portato nella sua stanza al piano di sopra.
Neko dal canto suo sbuffava dentro al sacchetto di tela, che se non latro non puzzava.
Incespicava per le scale mentre lo sconosciuto l otrascianva velocemnte su.
Non gridava e non lottava, sapeva che sarebbero venute a prenderlo, sperava sol oche facessero in tempo.
Neko sentì aprirsi una porta e poi fu lazato di peso e lanciato su quello che sembrava un letto un pò cigolante.
Poi sentì distintamente i mobili venir spostati per chiudere porta e finestre.