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Tsuhiko Shin
view post Posted on 5/8/2009, 15:12




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Reaper Man




Reaper Man, Città corrotta e plebaglia schifosa di grado infimo, Questo era un posto in cui si sarebbe sentito perfettamente a proprio agio. Camminando in questa città con fare disivolto e elegante, Reaper si guardava intorno, probabilmente cercava qualcosa, probabilmente Voleva trovare qualche persona che non fosse semplice e Immonda Feccia. All'improvviso una donna gli venne addosso, urtandogli la spalla, subito la donna si girò verso di lui, scusandosi.

- Ah...mi...mi scusi signore, n-non l'ho fatto apposta, mi dispiace mi dispiace. -

Mentre la donna si scusava, fece capolino da dietro di essa un bambino piccolo, che nascondeva parzialmente la sua figura dietro la donna, un bambino piccolo, e in più la donna era incinta, e visto come erano vestiti entrambi dovevano essere una famiglia di medio-alta, quindi abbastanza ricca.

-Oh stia tranquilla, non è niente signora-

Detto ciò, Reaper estrasse la pistola, puntandola alla testa del piccolo, che si aggrappo con tutta la patetica forza alla madre piangendo spaventato e confuso.

- No! La prego non lo faccia, aveva detto che mi aveva perdonato -

La donna abbracciò il figlio, come a volerlo proteggere, un'azione insensata da parte di lei, questo almeno secondo Reaper, ma in fondo si sà, l'istinto materno a volte ti fà fare cose pazze. All'improvviso arrivò il marito della donna, non appena vide la scena, subito cercò di avventarsi contro Reaper, cercando di colpirlo con un pugno, che puntualmente venne schivato con un semplice spostamento della testa verso destra. Spostò velocemente la pistola in direzione del marito della donna.

-Apri la bocca mio caro-

Spostò la pistola a contatto delle labbra dell'uomo, spingendo leggermente verso di esse per fargli aprire la bocca.La donna gemeva e guardava attonita la scena, mentre il bambino confuso da tutto quanto non capiva e chiamava la mamma ripetutamente, che non gli rispondeva. Reaper si mosse leggermente in avanti più vicino all'uomo, e poi fissò un attimo le persone attorno a lui, si era formato come una specie di cerchio, tutti che guardavano, e si allontavano, persone che filmavano, che scattavano foto. Dopo un cenno del capo di Reaper, la sua faccia da tranquilla e serena qual era si trasformo in sadica e contorta.

-Apri quella Cazzo di bocca Schifosa feccia inutile-

L'uomo obbedi, la sua obbedienza era dettata dalla paura, e cosi apri la bocca, e dopodichè Reaper spinse in bocca la pistola che teneva con la mano sinistra, fino a che questa non era quasi arrivata all'ugula del pover uomo.

-Sorridi, questa è tutto un sogno-
 
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view post Posted on 5/8/2009, 15:48
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oddio ma sei cativissimo XD
 
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Tsuhiko Shin
view post Posted on 5/8/2009, 16:34




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Ma se mi sono anche trattenuto al massimo :omg:
 
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view post Posted on 6/8/2009, 10:58
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Il pg che mi ero dimenticata di avere XD comunque chi vuole aggiungersi lo facca pure :P


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Assia Mill



Assia si trovava li per caso, era appoggiata allegramente contro un muro un pò scalcinato, e seduta sul marciapiede.
Davanti a lei c'era un telo verde scuro con sopra una quantità industriale di ciarpame, almeno sembrava ciarpame ad occhi poco attenti.
Era una collezzione di oggei rari, maledetti e con latre proprietà magiche, aveva pure una fata della Luce in barattolo, ma l'aveva coperta con un telo perchè era qualcosa di vagamente illegale rinchiudere una fata dei messaggi, anche se era ottima pr sapere gli affari di tutti, e far luce nelle gelide notti.
Era li che scrostava con l'unghia alcuni pezzi dell'intonaco del muro alle sue spalle, ignorando la copietta idiota china su uno specchio da vampiri che si chiedeva come mai costasse così tanto quell'affare rugginoso quando si accorse dell'interminabile, stancante uggiolare di un bambino e decise quindi di alzare lo sguardo.
Ed in effetti era una di quelle scene che ti danno possibilità di strappare via il velo di noia della giornata.
C'era l'allegra clssica famigliola messa abbastanza bene economicamente, anche perchè probabilmente la donna avrebbe sfornato un'altro fastidioso bambino.
C'era questa donna sconvolta, col bambino che la chiamava ad intervalli di un nano secondo e c'era il padre con annessa pistola quasi piantata in bocca.
Beh e ovviamente c'era anche il proprietario della pistola, Assia rimase un pò delusa, insomma era un ragazzino abbastanza anonimo se non per il colore degli occhi e il fatto che sembrava divertirsi come un matto a minacciare la gente.
- Però bella faccia- ridacchiò quando il volto del pazzo sconosciuto assunse tinte un pò più crudeli.
Ma in breve la vista le fu preclusa visto che un branco di pettegoli armati di aggeggi elettronici iniziò a fare massa intorno a loro.
Assia sbuffando si alzò in piedi e si avvicinò, camminando in punta di piedi per evitare di rompere i suoi preziosi oggetti e separò la copietta per poter passare.
- Ehi!- strillò al primo idiota che spettegolava con una cretina accanto a lui.
Ovviamente la ignorarono, anche perchè in quel casino vallo a sentire il suo EHI!, non aveva d certo la voce da scimmia urlatrica, ma aveva di meglio.
sbuffandò alzò una mano al cielo, il sottile filamento argentato attaccato alle sue dita brillò un attimo, poi lasciò ricadere la mano con forza.
Tutta la folla accalcata intorno ai tre e mezzo cadde a terra come dei birilli.
- Ehi!- sbuffò al tipo armato di pistola -se non uccidi il ragazzetto uggiolante mi faresti un favore.
Già i bambini erano più facili da rivendere di un uomo con la testa saltata o di una donna incinta.


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Niti(Aria) Dalle mani di Assia partono dei sottili fili semi invisibili che si attaccano a oggetti e persone e sono in grado di muoverli come marionette, anche se spesso i soggetti umani tendono a resistere.
 
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Tsuhiko Shin
view post Posted on 6/8/2009, 17:31




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Reaper stava per premere il grilletto, quando improvvisamente una Donna, o qual altro immondo essere corrotto, interruppe il suo divertimento con una richiesta. Girò la testa verso di lei piegandola sulla sinistra, e fissandola con gli occhi spalancati, Occhi che sembravano perforare l'animo per scrutarti all'interno da quanto erano limpidi e puri.

-Tappa quella fogna, non interrompere il mio Divertimento-

In un lampo le cervella dell'uomo volarono sulle persone dietro di essere, che erano atterrati da qualche strana forsa a Reaper sconosciuta, ma tuttavia che non gli interessava per niente. La pistola non si era macchiata, sennò avrebbe cominciato a pulirla ossessivamente per farla tornare pulita e linda come un tempo. Senza perdere troppo tempo spostò la pistola sulla donna, mentre ne estraeva un'altra con l'altra mano. Successivamente "piantò" la pistola sulla testa del bambino, e una sulla pancia.

-Sorridi, E scegli il tuo sogno-
 
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view post Posted on 6/8/2009, 17:43
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Assia si tirò appena indietro per avitare di farsi assordare dallo sparo o sporcarsi la tunica di sangue.
"Ma che ragazzino noioso" pensò voltandosi a guardarlo male, soprattutto con l'occhio centrale che tentava abbastanza inutilmente di assottigliarsi in quello che sarebbe dovuto semprare uno sgaurdo maligno.
Bene ora aveva pure sparato a entrambi i bambini, non che i neonati fossero facili da vendere di questi tempi.
Inoltre le fischiavano le orecchie, gran bella giornata... primo non vendeva nulla da quasi una settimana, ora ci mancava sto pazzo senza il ben che minimo senso degli affari.
- Ehi, bocca di fogna- gli ringhiò contro -ti avrei dato la metà dei soldi della vendita, se evitavi di ammazzare la merce.
Si tappò le orecchie quando la donna perdendo sangue un pò ovunque iniziò a strillare, piangere tutto in un miscuglio indecifrabile.
- Ehi genio, si gentile, pianta anche a lei una pallottola in testa- detto questo e con le mani sulle orecchie sferzò nuovamente la folla di curiosi, anch'essa strillante e tornò tranquillamente alla sua merce constatando che la coppeitta se l'era data a gambe e che durante la sua assenza nessuno aveva rubato nulla, forse mancava un fermaglio maledetto della dissenteria, ma mal di poco.
Magari allo stupido ladro ora dispaiceva un pò....
Assia se la rise sotto voce.
 
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Tsuhiko Shin
view post Posted on 6/8/2009, 19:32




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Come Come? Gentile? Ma come osava? l'aveva chiamato "Ehi Genio", Come si permetteva? Doveva chiamarlo Reaper Man, Genio non era minimamente Accettabile, al massimo "Sua suprema e maestosa altezza dallo splendore dei mille soli dorati" forse con questo nome l'avrebbe accettata la critica. TUttavia la cosa più fastidiosa era la donna che era a terra sanguinante e moribonda che chiedeva aiuto. Un fastidio come pochi per le sue orecchie.

- Vi prego, qualcuno mi aiuti...qualc..Aaahh -

Reaper punto le pistole verso la donna, e cominciò a sparare a ripetizione tutto il suo caricatore sulla donna. I rumori degli spari e il sangue stavano schizzando sulle persone, mentre la pelle veniva sbrindellata come se nulla fosse dai proiettili sparati dalle pistole di Reaper. Un ghigno lungo da parte a parte della faccia si stagliò su di lui, tutto ciò era divertente, e lui era pazzo.

-GyHahahahaha Muori insetto Muori-

Notò che l'essere che prima gli aveva parlato si era girato senza più calcolarlo, ma vedendo solo la merce che vendeva, cosi non esitò a sparare in direzione di lei, ovviamente evitando sia l'essere che la roba che aveva in commercio, ma passandogli a pochi millimetri dal viso e dalla merce.

-quanto sei scortese Giocattolino, Sei un giocattolo irrispettoso e guasto. Ops, Ti ho "Accidentalmente mancato" solo la prima volta però-

Aveva però sparato tutti e 12 i colpi nelle pistole, adesso non ne aveva più, e probabilmente l'altra lo sapeva benissimo, Se l'avesse contrattaccato avrebbe Potuto difendersi? bè d'altronde aveva un potere particolare, anche se l'altro essere non lo sapeva.

-O forse vuoi sognare anche tu?-
 
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view post Posted on 6/8/2009, 19:53
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Assia abbassò la testa d'istinto sentento l'ennesimo colpo venir sparato.
Non ne aveva tenuto il conto, anche perchè quello aveva sparato come un pazzo e alla fine le orecchie si erano rifutate di stargli dietro.
Però visto che stava a parlare forse aveva finito i proiettili, in una città come quella era diffile trovarne, quindi Assia si voltò fissandolo dubbiosa.
- Ehi, tu con la pistola- senza guardare aprì una piccola scatola riccamente decorata appoggiata tra la merce con scritto 'cassa' sopra col pennarello.
Ci frugò dentro come se fosse la borsa di Mary Poppins e ne estrasse due sottili scatole rettangolari con delle rune stampate sopra.
Erano dei rarissimi proiettili nanici, se ne era presa una partita diversi anni addietro, uccidendo le tre guardie idiote che c'erano.
- Ti servono queste?- ridacchiò agitando le scatoline per dar prova che erano piene e non era una truffa.
Ridacchiò contenta coprendosi la bocca con una di esse e gli disse -che ne dici, un nome per una scatola- adorava collezionare cose inutili a prima vista, ma per contrattare bisognava sapere il nome del proprio interlocutore.
Una scatola più o una meno, cosa le cambiava?.
Probabilmente qualcun'altro al suo posto si sarebbe strappato le vene a morsi per una scatola di quei preziosi proiettili, ma lei di certo non usava armi da fuoco e quei proeittili non valevano più di un sacchetto di sassi.

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XD
CITAZIONE
"Sua suprema e maestosa altezza dallo splendore dei mille soli dorati"

se me lo dici potrei anche divertirmi a chiamarti così XD
 
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Tsuhiko Shin
view post Posted on 6/8/2009, 20:19




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-What What What?The pen is on the Table? Proiettili Nanici? Beeelli Luccicano! Il mio nome è Reaper Man-

Dopo aver detto il proprio nome alla tipa gli strappò di mano una scatolina con quei fantastici proiettili.Amava le cose che riguardavano le pistole, in fondo era un patito di queste cose, avrebbe dato anche il suo corpo per qualcosa di raro come quello.

-Oooh, hanno una fattura pregiata, e non sono nemmeno un pò rovinati, darei anche il mio corpo per altre cose cosi-

Mentre sbavava sui proiettili si era completamente dimenticato di essere arrabbiato con la ragazza, era tornato un bambino dolce e carino, anche se totalmente spiegato quando voleva. Ma in fondo, come biasimarlo? Lui era Puro sotto ogni punto di vista, Non faceva niente con malizia, ne con cattiveria, faceva semplicemente ciò che voleva, quando voleva e come voleva, ma soprattutto SE voleva.

-Il tuo nome,Gentile signora? ma soprattutto, per l'altra scatola cosa è che vuoi eh?eh? dimmelo dai-

Si era attaccato alla ragazza cercando di prendere con una mano la scatola mentre si stava come "Strusciando" a lei per distrarla.

-Daaai, Dimmelo ti prego, voglio anche l'altra.-


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XD comunque sempre che tu voglia, se hai msn posso aggiungerti sisi, basta che mi mandi un pm e apposto XD
 
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view post Posted on 6/8/2009, 20:29
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XD il mio msn mi pare sia libero e bello XD


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Assia iniziò a ridacchiare alzando la mano e facendola schizzare di qua e di la per non farla prendere al tipo.
- Ok, ok signor Reaper
"Reaper !?" Penò stranita, Non voleva dire morte, mietitore o simile quella parola!?.
Lasciò cadere casualmente la ricercatissima scatola nella 'cassa' sparì come inghiottita da un pozzo nero e la 'cassa' si richiuse su se stessa, con un tonfo sordo.
Non sembravano esserci una serratura ma nemmeno il segno di un coperchio, insomma sembrava un blocco unico di legno con intersiature e una scritta di pennarello.
Assia sgusciò via e si mise seduta con le gambe incorciate poco più in la.
Le braccia appoggiate sulle ginoccia china verso il ragazzo.
- Parliamo di cose seria, cosa mi daresti per quei cosi?.
Fissò male un attimo l'ennesimo campanello che si era chiuso intorno a loro, mentre intravvedeva tra le gambe di quei rompi scatole un'altro gruppo chino a borbottare sui corpi, qualcuno intento a strillare, altri a chimare, probabilmente presto sarebbero arrivati i guai.
Si voltò di colpo verso il suo futuro acquirente pronta a rifiutare la sua offerta se insufficente.
 
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Tsuhiko Shin
view post Posted on 7/8/2009, 16:19




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Reaper si avvicino alla cassa, appoggiandoci l'orecchio e ascoltando il rumore che c'era dentro, battendo con il pugno chiuso sopra la cassa che non pareva avere apertura di sorta. La ragazza gli chiedeva qualcosa in cambio, ma cosa poteva offrirli? non aveva soldi, non aveva niente che potesse scambiarli, aveva solo cianfrusaglie in tasca.

-Le offro la mia eterna riconoscenza,eh? oppure mi dica lei cosa vuole-

La sua eterna riconoscenza? bè di certo non avrebbe ottenuto la scatola con quella, ma vabbè, in fondo quando voleva Reaper era TROPPO un bambino docile e ingenuo. In lontananza già si intravedevano delle guardie, che stavano arrivando sull'accaduto, gente che mormorava, gente che parlottava, Tutte persone fastidiose che non osavano avvicinarsi e che stavano lontani. Qualche giornalista si avvicinava all'accaduto, fotografava indagava chiedeva, e qualche bambino strillava e piagniucolava come non mai. Le guardie non erano ancora visibili ad occhio nudo, coperte dalla folla avrebbero avuto il vantaggio della sorpresa su di loro, TUTTAVIA, Reaper non sopportava la grande folla, e tutti coloro erano pressappoco come piccoli insetti che camminavano sul corpo di Reaper.

-Ehi gente, Sorridete, è solo un sogno-

Agli occhi della ragazza con cui contrattava forse dato il Terzo occhio che possedeva questa scena sarebbe apparsa come al rallentatore data la bellezza di essa. Reaper gettò in aria le due pistole, piantò i piedi saldamente a terra divaricandoli perpendicolarmente alle spalle, ed infilò le mani dentro la giacca, dietro, estraendo due mitragliette e incominciando a sparare su tutti i presenti, Bambini esclusi. La sua precisione era incredibile, ma d'altronde, Dopo 13 anni di esperienza qualcosa di spettacolare era in grado di farlo.Ovviamente la testa la teneva in direzione della cassa, i suoi occhi guardavano solo i proiettili nanici all'interno di essa, anche se non li poteva vedere. Tutta questa scena durò pochi secondi, dopo che finì anche il caricatore delle mitragliette le reinfilo dietro la schiena dentro la giacca, e riprese le pistole che erano appena tornate giù.

-Ha detto che i bambini si vendono meglio vero? Cosa c'è di meglio di ragazzi che crescono con l'odio negli occhi come schiavi eh? questa è una proposta abbastanza accettabile?-
 
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view post Posted on 7/8/2009, 20:33
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Assia nel sentir parlare di eterna riconoscenza per poco non scoppiò a ridere, insomma mica la poteva vendere quella.
E poi eccolo di nuovo li a fare il pazzo a falciare allegramente la gente, non era tanto il baccano, in effetti una volta tappatasi le orecchie non era troppo assordante, aveva un suo ritmo cadenzato e quasi musicale.
Assia controllò che il sangue non schizzasse addosso alla sua tunica nemmeno nei lembi più lontani.
Ogni tanto spostava il peso proprio per evitare ciò, ma alla fin fine nessuno schizzo si avvicinò mai a lei.
Finito l'allegro massacro il tipo parlo di bambini, ancora vivi ma coperti di sangue e con gli occhi a palla.
Vendita di bambini, sapeva a chi venderli, aveva tra o quattro clienti fissi.
Si alzò in piedi, e lasciò scivolare via dalla lunga maica un taccuino con penna, che prese al volo.
Si avvicinò ai bamini, evitando i cadaveri e stando attenta a non sporcarsi.
Valutò peso, altezza, razza, la genetica in generale e quanto erano sconvolti e turbati.
Alcuni sembravano un p òfelici ,altri erano muti, altri gridavano e piangevano.
Tornò poi da Reaper facendo alcuni calcoli velocemente sul taccuino, facendo scorrere veloce la penna.
- Uhm...- mormorò -si ti potrei dare un'altra scatola, i bambini sono in ottime condizioni apparte qualcuno completamente andato.
Avvicinò la mano alla scatola, un sottile raggio luminoso scorse sul brodo, facendo apparire il coperchio dal nulla, aprì afferrò la scatola dal pozzo profondo e la lanciò verso al tipo.
Poi la lasciò richiudere.
Tamburellandosi con la penna sul labbro pensò a chi era emglio mostrare i bambini per primi, mentre era li apparve alle sue spalle un omone gigantesco, amorfe dalla pelle cadaverica con sacco sulla spalla in cui ficcò i bambini e sparì di nuovo, lasciandosi dietro un bel tanfo di morte putrescente.
 
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view post Posted on 24/8/2009, 14:18
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Dopo l'avviso della ex-Mo e del fatto ke non arrivano risposte dal 7 chiudo la discussione
 
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12 replies since 5/8/2009, 15:12   76 views
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