Riposo dopo una lunga giornata

Entrò in stanza chiudendosi la porta alle spalle, tintinnava il campanello dell’argentea cavigliera ai suoi passi, i capelli erano bagnati gocciolavano appena in terra, indossava ancora solo il panno di lino bianco ,sospirò cercando con lo sguardo azzurro intenso il ragazzo gatto -- Niko?-- lo chiamò addentrandosi nella stanza, i piedini erano nudi , arricciò le labbra -- che fine hai fatto? Niko ti sei nascosto?-- si sedette sul lettone a baldacchino , sembrava esausta l’elfa , si guardava attorno appena confusa assonnata quasi , chiuse gli occhi cercando di avvertire con il suo udito fine un minimo rumore che potesse essere provocato dal ragazzo , che se ne fosse andato? Sperava di no…

N I K O

Nascosto?.. No.. ero sempre li.. ero sempre li.. immobile.. fermo.. statico.. Stavo incominciando a pensare cattivo.. Mi ero rotto.. chi si credevano di essere gli altri per rendermi in schiavitù? Per farli da peluche.. sono un ragazzo non gatto.. se voleva un'animaletto che se lo andasse a cercare.. da quando l'avevo vista baciare suo papa mi ero messo a camminare su due zam.. sulle gambe. Eccomi. Entrai nella stanza rimanendo a guardarla.. vorrà le solite coccole..

Aprì gli occhi quando entrò in stanza, si voltò osservandolo gli sorrise con dolcezza -- ah sei qui…scusami se ti ho lasciato solo ma dovevo sbrigare una faccenda con alcune persone e avevo paura ti annoiassi, hai mangiato? -- non sembrava essersi ancora accorta del suo malumore, dei suoi pensieri, troppo stanca forse per riuscire ad entrare subito in empatia con lui -- non ti ho ancora ringraziato per oggi…deve essere stato spaventoso lo spettacolo a cui hai assistito, ogni tanto il mio papà va fuori di testa e fa cose strane, però non è cattivo…beh almeno di solito con me non lo è….oggi è stata una strana giornata, ma fortunatamente c’eri tu a difendermi Niko…non so come ringraziarti -- sincere le parole di lei come il sorriso sulle rosse labbra dell elfa, si voltò alzandosi dal lettone avvicinandosi all’armadio, ne aprì le ante prendendo un altro panno per asciugare i lunghi capelli, ne avvolse il lungo crine candido , tornò poi lesta vicino al lettone , osservò ora più attento Niko, scomparve il sorriso sulle labbra di lei , un espressione preoccupata sul volto -- sei arrabbiato con me?-- domandò ora iniziando ad avvertire i suoi sentimenti

N I K O

Certo certo.. Pensai subito dopo le sue parole.. No.. Sorrisi alle sue parole.. Grazie.. Prego.. Le dissi appoggiandomi al muro. Non so come cavolo aveva fatto a scoprire che ero un po incazzatalle, visto che il mio viso non lasciava tralasciare alcun sentimento.. No. Le sorrisi ancora guardandola.

Sospirò arricciando le labbra “invece è incazzato nero” pensò tra se, scese dal letto nuovamente, si avvicinò a Niko -- noi elfi siamo in grado di capire i sentimenti delle persone che ci sono accanto se vogliamo…tu sei arrabbiato lo sento Niko…e vorrei sapere il perché… il suo non era un rimprovero, sembrava solo amareggiata da quella situazione,portò le mani al volto di lui cercando di carezzarlo -- scommetto che dopo quello che è successo oggi non mi vuoi più come amica vero? Non vuoi più far parte della mia famiglia…immagino ti sarai spaventato parecchio…ti saremo sembrati due pazzi io e quello psicopatico di papà -- sapeva che il padre forse la stava sentendo , si sarebbe scusata in futuro ma ora doveva penare a Niko, portò di lato il capino osservandolo, gli sembrava vagamente più adulto ora, forse perché lo vedeva camminare come un ragazzo normale, lo trovava bello anche cosi

N I K O

Le scostai la mano con la mia. No. Le dissi mentre il pelo bianco incominciava ad arruffarsi un po, e le iridi biache si allungarono verticalmente.. guardandola poi con uno sguardo gelido. Lascia stare. Sussurrai quasi malignamente.. stavo cambiando..

Abbassò lo sguardo quando allontanò la sua mano, il cristallo sul suo collo inizio a brillare di blu, gli occhi erano appena lucidi -- capisco-- sussurrò amareggiata, si voltò cercando di nascondere le lacrime, non voleva farsi vedere cosi , non voleva piangere ancora non voleva mostrasi debole , fragile -- se mi odi dillo subito…meglio che essere trattata cosi-- portò la destra ad asciugare una lacrima che cadeva sul suo volto, sospirò cercando di non scoppiare a piangere

N I K O

La presi per le spalle e la trascinai vicino a me, mordicchiandola sul collo.. avrei voluto affondere i miei denti nella carne.. Ma poi.. le diedi dei piccoli baci.. abbracciandola.. Feci un lungo sospiro.. Scusa..

Sussultò quando avvertì la presa di lui, sospirò chiudendo gli occhi avvertendo quei morsetti, quei baci, erano piacevoli , troppo piacevoli -- Niko…-- sussurrò cercando di riprendersi, vibrarono le orecchie sentendo le sue scuse, , portò le mani a carezzare quelle di lui -- perché sei cosi inquieto? Parliamone, so che fai fatica ad esprimerti ad aprirti…non voglio che tu soffra in silenzio…quando qualcosa non va dimmelo ti prego….-- sembrava diverso Niko…che fine aveva fatto il dolce gattino incontrato qualche sole primo? Non le importava avrebbe accettato tutto di lui

N I K O

Mollai la presa lasciandola fare.. Sono tremendamente geloso.. Voleva la verità?.. Eccotela. E per tremendamente intendo che staccherei la testa e te a tuo padre per gelosia. Continuai poi mentre il tono era più greve.. evidentemente sapevo parlare.. ma fin'ora non miera mai servito..

Si voltò sorpresa di quella reazione, sgranò gli occhi osservandolo “ o prima mi prendeva in giro oppure è cresciuto in poche ore…geloso di Pethro?! Mah...” scosse il capo -- perché oggi ha fatto quella scenata? Era impazzito Niko di solito mi coccola soltanto…-- si avvicinò cercando di abbracciarlo -- Niko lo sai che ti voglio bene…hai paura che non te ne voglia e pensi solo a paparino?-- era calmo il tono, sorpreso ma calmo , cercò di carezzare i capelli candidi di lui, cadde l asciugamano che copriva i suoi capelli ora appena ondulati perché ancora bagnati

N I K O

Si. Dissi solamente senza ricambiare il suo abbraccio, ma abbandonandomi a lei. Ero triste.. arrabbiato.. perchè mi chiamava solo quando non c'era nessun'altro.. sembrava mi usasse.. ma quando poi arrivava il suo paparino.. o qualcun'altro.. io non esistevo più.

Lo abbracciò con dolcezza carezzando i suoi capelli, accoccolò il capino albino sulla sua spalla -- Niko…mi spiace di quello che è successo oggi, mi spiace se ogni tanto devo lasciarti solo , ma alcune volte devo incontrare gente strana e pericolosa e io non vorrei ti succedesse qualcosa…ti annoi in questa grande casa vero?-- era stanca gli si leggeva in volto , faceva quasi fatica a reggersi in piedi -- ti prego andiamo sul lettone? Sono esausta non ce la faccio quasi a camminare -- cercò la sua mano cercando di farlo voltare , gli sorrise

N I K O

Ok.. Falsa.. so cavarmela da solo.. se sono ancora li è perchè le volevo bene.. Era molto strano.. ero confuso.. le volevo sia molto bene che odiarla al tempo stesso.. La presi in braccio.. anche s eil mio sguardo non era più quello di un bambino ingenuo.. ma quello gelido di un uomo incazzoso. E la dstesi sul letto.. Allora riposati..

Si lasciò prendere tra le braccia, lo guardò negli occhi , notava la sua freddezza -- Niko….adesso basta -- iniziava ad alterarsi era stufa di essere presa per i fondelli, lei era li che gli spiegava sinceramente come stavano le cose che si preoccupava per lui che cercava di difenderlo perché ci teneva e lui diventava cosi? Era troppo
Quando la poggiò sul letto si mise a sedere prendendolo per il braccio buttandolo sul letto per poi portarsi su di lui, l osservava furente -- allora ragazzino facciamoci a capire, non puoi mettere il muso ogni volta che esco senza di te o cerco di tenerti a riparo dai pericoli che affronto, sai chi c’era di la prima? Una vampira un'altra succhia sangue e mio padre, la situazione si è fatta pericolosa e tu potevi ferirti e io ho cercato di evitare questo, ora se hai capito quanto tengo a te puoi anche smetterla di fare il permaloso, altrimenti fai quello che vuoi, sono stufa di soffrire per oggi!-- si era sfogata, ora l’osservava con occhi freddi,arrabbiata le mani stringevano sui polsi del ragazzo