Arinadream |
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Un salto spostando le fronde di una pianta, si portò con quel balzo verso il ramo più basso di un alberò accanto alla quercia su cui era salita l’elfa, lunghi capelli albini legati in due lunghe codini , carnagione candida messa in risalto dalla veste nera che indossava , ondeggiava la collana su cui era sorretto il luminoso cristallo su cui era inciso in lingua madre il suo nome -- * mi ci voleva…stare lontano da tutto e tutti per un po’*-- parlava in lingua madre sedendosi su quel ramo, chinò il capino albino guardando sotto di se , gli occhi azzurro ghiaccio scrutavano attenti il terreno erboso della foresta, le mani si strinsero sulla borsa di pelle indossata a tracolla, una spada legata ad una cintura stretta in vita, arricciò le labbra rialzandosi scendendo dall’albero con un salto, fletté le gambe attutendo la caduta, riprese poi a camminare come nulla fosse per il sentiero. Sospirò guardandosi attorno, si era incamminata da sola in quella macchia di foresta che era rimasta dopo la guerra, pian piano la natura stava cercando di riappropriarsi di ciò che la guerra aveva distrutto,aveva evitato quella zona, voleva immergersi nel centro della natura ancora presente, voleva un contatto con la natura, la sua essenza di elfa , di creatura che in teoria doveva far parte della luce ma che la fugava servendo le ombre, stranamente però la natura non la rifiutava come sua figlia, ma anzi sembrava accoglierla con gaiezza , di tanto in tanto alcune fatine curiose si avvicinavano o qualche animale le passava accanto come se lei stessa facesse parte di quel luogo; sospirò la creatura gonfiando il petto -- *mi mancava tutto questo luogo…*-- sussurrò in elfico assorta nei suoi pensieri
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