Ricerca di un animo nobile

Arcangel era venuto al tempio celeste alla ricerca di un anima buona;doveva fare un controllo su una persona pura che non avesse commesso mai un crimine nella sua vita;se avesse trovato una persona così avrebbe potuto testare la sua spada di luce;che si dice possa essere impugnata solo da un puro di cuore.
Visto che Arcangel non lo era gli pareva strano che poteva utilizzarla e altre persone della luce quasi pure no.
Arrivato davanti al tempio si sedette vicino ad una statua di un grifone e li vicino mise un cartello con scritto:

Cercasi persona pura di cuore per esperimento. Premio in caso di successo.

Poi rimase ad attendere lustrando la sua spada e dicendo ad essa:
Devo scoprire cosa nascondi dentro di te.

Mi trovavo nella capitale della luce, dovevo fare delle commissioni per la mia signora, mentre correvo di qua e di la , notai un cartello che mi incuriosiva non poco, così, fermatami mi avvicinai,sembrava che per un esperimento si dava una ricompensa in caso di successo, mi sembrava una bella idea, avrei portato la ricompensa alla mia signora, così con un sorriso vidi un ragazzo che poteva essere lui ad aver appiccato quel annuncio
Scusa sei stato te a mettere quel cartello? Sarei interessata a tentare, cosa dovrei fare?

Arcangel guardò la ragazza incredulo.
ciao;sto cercando qualcuno che riesca ad impugnare la mia spada;contiene in se uno strano potere... non riesco a capire come mai solo poche persone riescono a impugnarla e cerco una di tali persone per capire3 che cosa possiede di diverso dagli altri.
Ancora dubbioso se farle tentare tale impresa,visto che era una ragazza gracilina e tenera;ma tanto non gli costava nulla.
Vuoi provare ?

Sembrava carina come cosa, alla fine cosa poteva succedermi di male pensai, così posate le buste che nel frattempo stringevo al petto e , messe di fianco agli scalini mi avvicinai alla spada
Cosa avrebbe di tanto speciale, sembra solo una spada comune, bè bella è bella a vedersi,ma si tentiamo
Così convinta delle mie possibbilità avvicinai le mie mani all’elsa nel tentativo di afferrare la suddetta elsa e sollevarla in alto al celo come in segno di trionfo