Rifugio...

Sedeva u un bel trono nella cripta, si perché la sua dimora era la cripta nascosta sotto un palazzo sontuoso dei secoli scorsi, la proprietà era di Arianne ma quella era sempre stata la dimora fin dalla sua vita precedente di Christine Von Castle, un nome altisonante da nobile, perché lei lo era nobile
Sospirò la vampira rannicchiata sul trono freddo, l’unica luce nella stanza era dettata dalla miriade di ceri e candele sparsi per il loco, un tavolo di noce pesante , un legno bruno al centro della tavola su cui troneggiavano stoviglie in argento e oro bianco, tutto apparecchiato per dodici persone come se davvero si stesse svolgendo un suntuoso banchetto laggiù , quella cripta era stata costruita solo per lei , per custodire la sua salma , una vita strappata troppo presto all’amore dei genitori; gli occhi di lei si posarono su Saskia legata hai polsi e ai piedi da catene speciali che non permettevano l uso di poteri ne di movimenti strani, Pethro e aveva create apposta per lei , cosi le sue prede non potevano opporsi troppo, scese dal trono camminando lenta, la veste nera ondeggiò appena alle sue movenze , si fermò a pochi passi da quel letto freddo di marmo su cui giaceva Saskia, sorrise osservandola --buonasera madama Saskia riposato bene? il tono di lei era gentile come stesse davvero salutando un ospite gradito

Sorrise la ragazza sedendosi vicino a lei su quel letto freddo e scomodo -- sto solo aspettando che Pethro si liberi da alcuni impegni poi vi porterò da lui…a quanto pare è stato abbastanza semplice convincervi no? -- portò la destra a carezzare il volto di Saskia, si chinò donandogli un bacio fugace sulle labbra prima di tornare ad alzarsi allontanandosi da eventuali attacchi, morsi , della prigioniera ; dandole le spalle sciolse i codini i capelli ricadevano morbidamente dietro la schiena fin sotto le ginocchia , lunghi e setosi ricci , un capello morbido e ben curato, ci teneva al suo aspetto, pigramente si avvicinò a un tavolinetto basso accanto al finto letto , ne prese uno specchio in argento guardandosi -- mi spiace per la scomodità ma ancora non credete che Pethro sia vivo e quindi devo darvene una prova, quale migliore prova che portarvi da lui?- sembrava sinceramente dispiaciuta, infondo la sua educazione non prevedeva legare gli ospiti come salami, ma per Arianne e il suo paparino questo ed altro , si chinò nuovamente prendendo una spazzola e posando le specchiò , iniziò lenta a pettinare i capelli ciocca per ciocca, un gesto accurato, lo sguardo violaceo era intenso, si era nutrita da poco , era satolla lo si poteva ben intuire -- come vi sentite rispetto a prima? Avete dormito una giornata intera….ho avuto il tempo di riposar , uscire nutrirmi e giocare prima di tornare qui…

Portò lo sguardo su di lei, sorrise -- i vampiri si possono specchiare solo in specchi speciali e pregiati madama , la magia fa miracoli….gli umani in questo specchio vedrebbero solo un vetro senza valore…ma noi no..-- lasciò cadere il pettine con lo specchio sul tavolo , tornò a sedersi accanto a lei -- dovete stare calma o vi farete solo del male, ed è un peccato che roviniate questo bel corpo--portò la mano a saggiare il corpo di lei sfiorandone i seni sino a fermarsi sulla coscia carezzandola, portò l’altra mano sulla spalla di lei -- se state ferma vi curo queste slogature….o preferite martoriarvi inutilmente ancora? sospirò , infondo le di spiaceva vederla ridotta in quel modo , anche se era eccitante vederla legata, si erano invertite le parti da preda a predatrice, come nella favola del lupo e della volpe, dimostrandosi dolce e gentile la volpe aveva portato il lupo a finire in un pozzo e morirvi dentro annegato, l’aveva intrappolata con l’astuzia la vampirella

Abbassò il capo a quelle parole -- immagino..ma non potevo fare altrimenti, voi non mi avreste seguita…comunque è meglio curarvi non voglio vedervi cosi… si chinò nuovamente su di lei, si morse le labbra facendole sanguinare -- bevete…e lasciatemi fare-- sussurrò prima di baciarla ancora il bacio fu più lungo, le stava sistemando le ossa era doloroso, passò entrambe le mani sulle sue spalle , il suo potere vampirico fece il resto , si staccò infine , leccandosi le labbra -- che creatura strana che siete , avete un sapore cosi dolce…. sorride maliziosa guardandola, si sdraiò poi accanto a lei abbracciandola,chiuse gli occhi -- voi avete conosciuto il Pethro del passato…che potete dirmi di lui? Sono curiosa…era bello come lo è adesso?--

Ascoltò il suo racconto, sorrise --umh allora forse non è molto diverso da ora, solo più potente, enormemente più potente , ha solo perso una parte della sua umanità…forse sono una delle poche ad aver visto quella sua parte , la mostra solo ad una persona…la mia signora…avvicinò il sanino al suo collo assaporandole l’odore, era inebriante, ma era già sazia per oggi , portò le dita della destra al suo volto carezzandolo, la cascata si capelli corvini le faceva da cuscino , sembrava una bellissima ragazza, dolce innocua ma mortale allo stesso tempo, una rosa nera e fredda -- …la sua bambolina,la sua serva più fedele e devota , la sua bambina…. La mia dolce padrona e lui l’oscuro regnate…che strana famigliola la loro dovresti vederli, cosi simili da far paura, un pittore rimarrebbe ammaliati vedendoli, darebbe la vita per ritrarli assieme , hai presente quel fascino strano che si prova vedendo qualcosa di cosi bello e letale? Umh non trovo parole per descriverli… si stava perdendo nelle sue parole, nelle sue fantasie, si ranicchiò vicino a lei -- le sue urla….deduco che ci sia stato qualcosa…umh se la mia padrona lo venisse a sapere non ne sarebbe felice è gelosa di lui…ma tanto ve ne accorgerete presto li vedrete …e fore capirete che intendo

Ridacchiò a quello sfogo -- mi spiace ma non posso liberarvi, come ho detto devo portarvi da loro … arricciò le rosse labbra alzandosi , osservandola curiosa -- due albini pazzi…no due creature magnifiche…beh…Pethro un po’ folle lo è …anzi parecchi-- ridacchiò alzandosi del tutto dal letto, tornò verso il trono di marmo -- infondo dovreste essere felice di rincontrare Pethro, siete strana ma da come parlate di lui…vi riporta a ricordi piacevoli immagino… sorrise appena maliziosa -- umh la mia signora sarà furente….gelosa del paparino a quel modo… senza volerlo le aveva dato un piccolo indizio, ma tanto era inutile, l avrebbe visti a breve entrambi e sicuramente avrebbe riconosciuto Arianne , si notava la figura dell’elfa ogni tanto nel palazzo dei reggenti o per strada seguita da quello stuolo di ombre che la sorvegliavano , il paparino era geloso, e poi un elfa creatura della luce nel territorio delle ombre faceva scalpore

si accomodò comodamente, accavallando le gambe osservando Saskia ,scosse il capo -- si ricorderà…si ricorderà sicuramente…comunque…ora Pethro appartiene alla mia signora…e io sarei disposta a subire anche la furia di Pethro e morire pur di soddisfare i suoi capricci , la figlia di Pethro è gelosa , possessiva, vive per il padre e lo serve pur di renderlo felice… sospirò chiudendo gli occhi -- tanto vale dirvi il suo nome tanto la incontreremo a breve …Arianne, vi dice nulla?-- ridacchiò , alzandosi di scatto osservando la porta della cripta … -- dobbiamo andare…-- divenne fredda seria, si avvicinò svelta al letto , prese una benda avvicinandosi a lei bendandola -- su questa tortura finirà presto in un un modo o nell altro …-- la prese poi tra le braccia ancora legata, s incamminò poi fuori dalla cripta.
Era notte, la luna era alta in cielo, la villa aveva un aspetto quasi spettrale, vista con quella luce, sorrise osservando la sua casa,lo sguardo cadde su la finestra della sala, occhi rossi screziati , tanti occhi rossi guadavano le due , vampiri…tanti vampiri che lei ospitava in casa, la sua corte, allo sguardo di lei sparirono -- possiamo andare… sussurrò stringendola un po’ di più s’ incamminò lenta nel giardino, l’eria era fredda,il suono delle voci notturne degli animali aleggiava nel luogo